Nessun aumento del biglietto ATAF

Per maggiore precisione su quanto avvenuto, l’Assessorato ai Trasporti di Palazzo Medici Riccardi  ricorda che il 30 marzo 2012 il Presidente di Ataf, Filippo Bonaccorsi, aveva informato la stessa Provincia dell’introduzione di una “nuova modalità di vendita” del titolo di viaggio di corsa semplice, che poteva avvenire anche tramite l’invio di un sms. In tale comunicazione si specificava che, solo nella fase sperimentale e promozionale, non vi sarebbero stati costi aggiuntivi per questo nuovo servizio di vendita del biglietto che aveva  un prezzo al pubblico di  € 1,20.

Finita la sperimentazione, in data 22/11/2012, lo stesso Presidente comunicava che il prezzo del servizio con acquisto tramite sms, giunto a regime, avrebbe avuto un costo industriale. Secondo Ataf il computo di tale costo era quindi da considerarsi “imprescindibile per il proseguo del servizio”. Ciò significava che, senza il calcolo del costo del servizio, in aggiunta al normale prezzo del biglietto, sarebbe stata interrotta la modalità innovativa di acquisizione del titolo di viaggio che, nel frattempo, aveva riscontrato l’apprezzamento di numerosi utenti.

La Provincia di Firenze, contraria alla cessazione del nuovo servizio di vendita, prima di deliberare in merito richiedeva informazioni relativamente ai costi. L'Azienda di trasporto comunicava quindi alla Provincia di Firenze che il maggior costo di emissione in tale modalità era pari al 20%, corrispondente a 0,24€ su ogni biglietto.

In base a queste comunicazioni il prezzo del biglietto venduto tramite sms passava di fatto dalla normale tariffa di  € 1,20 a € 1,50. Tale aumento non riguarda quindi la tariffa del biglietto, ma il costo relativo ad nuova modalità di vendita del titolo di viaggio che esula dai normali canali di distribuzione che sono disponibili per i cittadini.

La Provincia di Firenze precisa quindi che non è stato introdotto nessun nuovo titolo di viaggio, inoltre non sono state assunte decisioni relative alla politica tariffaria per i quali si sarebbero dovuti informare i Comuni.

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