Firenze – Sono trascorsi 900 anni dalla sua morte, ma il fascino della sua figura non cessa di attraversare i secoli: protagonista delle vicende politiche e delle lotte di potere della sua epoca, mediatrice di grandi interessi fra Papato e Impero, Matilde di Canossa è una grandissima figura di donna che si pone alla svolta di un periodo cruciale per l’intera Europa. Ed è per questo e per molto altro che le terre che la videro intrepida reggitrice si sono unite in un comitato interregionale nel nome della granduchessa.
“Fra i tanti anniversari che viviamo in Toscana ci sono i 900 anni dalla morte di Matilde di Canossa, una donna che segnò le sorti dell’umanità, un personaggio di livello internazionale, una figura che è entrata di diritto perfino nel nostro vocabolario, con l’espressione andare a Canossa”.
E’ così che il consigliere regionale Eugenio Giani ha dato l’avvio alla presentazione del ricco calendario di eventi che abbraccia tutte le terre “matildee”, compreso il Veneto. L’espressione, che significa “umiliarsi, piegarsi di fronte a un nemico, ritrattare, ammettere di avere sbagliato, fare atto di sottomissione”, fa riferimento a quanto accaduto proprio a Canossa, nel rigido inverno del 1077, quando l’imperatore Enrico IV attese per tre giorni e tre notti, scalzo e vestito solo di un saio, prima di essere ricevuto e perdonato dal papa Gregorio VII, con l’intercessione di Matilde di Canossa.
“Era importante che la Toscana la ricordasse – ha concluso il consigliere – con manifestazioni che ne illustrassero il profilo e la figura”. Per questo – nell’ambito di un fitto programma promosso dai Comuni, dalle Diocesi e dalle Associazioni culturali e sociali delle terre Matildiane, attraverso un protocollo d’intesa sottoscritto da oltre 100 soggetti – figurano anche diverse iniziative che si svolgeranno in Toscana, di cui ha parlato Pierandrea Vanni, referente per la nostra regione del protocollo, vice sindaco di Sorano.
“Ad oggi abbiamo in calendario 25 eventi matildiani, tra convegni, visite guidate, itinerari naturalistici-ambientali, rappresentazioni teatrali – ha affermato – ma tutto è in fieri e arriveremo ad una quarantina di manifestazioni, con una Toscana presente in maniera significativa e con un programma molto vario”. Tutto intorno ad “un mito, una figura carismatica che continua ancora oggi a far rete, a fare squadra”, come hanno ricordato Chiara Rossi, vice sindaco e assessore alla cultura del comune di San Miniato e Danilo Morini, coordinatore del protocollo d’intesa, assessore alla cultura di Quattro Castella (Re). “Quando c’è la figura giusta non è vero che i Comuni sono insensibili ”, hanno sottolineato, invitando a visitare il sito www.terredicanossa.re.it , per poter avere tutti gli eventi aggiornati e ricordando infine la proposta di legge – prima firmataria la parlamentare di area reggiana Antonella Incerti – per rendere riconoscibile un percorso per Matilde, sul territorio nazionale.