Marina di Carrara – Non solo frasi di odio e razziste, anche contro Zaki, ma addirittura la negazione della strage di Sant’Anna di Stazzema, come se le 560 vittime (fra cui molti bambini) macellate dai nazisti aiutati da maestranze fasciste non fossero mai esistite. È questa, forse, l’offesa più grave, in cui totale malafede e ignoranza vorrebbero cancellare una tragedia collettiva di cui parlare solo con rispetto, cercando di fronteggiare lo smarrimento per un orrore senza senso.
Di “gesto squallido e vigliacco che offende la storia e i valori di una città come Carrara e di una Regione come la Toscana”, parla l’assessore regionale Alessandra Nardini, che continua: “Qui non c’è e non ci sarà mai spazio per rigurgiti nazifascisti, omofobia, razzismo, discriminazioni, odio e violenza”.
L’ assessora all’istruzione e alla cultura della memoria ribadisce: “I valori in cui ci riconosciamo sono quelli della Resistenza, sono antifascismo, democrazia, libertà, uguaglianza, pari opportunità, solidarietà. Sono questi i valori che cerchiamo di trasmettere alle giovani generazioni nelle nostre scuole. La Toscana, insieme all’Emilia Romagna, è stata una delle terre più martoriate in quella sanguinosa estate del ’44 e proprio pochi giorni fa ho rappresentato la Regione a Sant’Anna di Stazzema. Evidentemente l’autore, o gli autori, di quelle scritte non hanno mai visitato quel luogo. Su quei monti i nazisti, insieme ai fascisti collaborazionisti, scrissero una delle pagine più atroci e vergognose della storia. Non ci può essere spazio per il negazionismo e il revisionismo. Mi preoccupa, a questo proposito, il clima che si respira nel nostro Paese con la legittimazione o la sottovalutazione, talvolta, di queste posizioni”.
“Siamo una regione che non ha mai dimenticato le pagine buie del ventennio fascista e quelle del nazismo, ma non abbiamo mai dimenticato neppure quelle della strage di Bologna, sulla cui matrice non abbiamo dubbi, e del mostro di Firenze, pagine di dolore e orrore”
Sul muro imbrattato in diversi punti sono comparse scritte di incitamento alla violenza nei confronti di Patrick Zaki e frasi deliranti contro i migranti che arrivano nei nostri porti definiti “scimmie”. Anche su questi punti è arrivata la ferma condanna dell’assessora:
“Siamo una regione che ha tenuto il fiato sospeso lunghi mesi per Patrick Zaki e che continua a chiedere verità e giustizia per Giulio Regeni.
Siamo una regione orgogliosamente antifascista, orgogliosamente terra di diritti: in Toscana non ci sono persone, amori, famiglie, di serie A e di serie B; in Toscana combattiamo perché nessuna persona sia discriminata per il proprio sesso, genere, orientamento sessuale, identità di genere, fede religiosa, colore della pelle, provenienza, disabilità.
Siamo una regione orgogliosamente accogliente e solidale, e a questo proposito voglio ringraziare le città di Carrara e di Livorno e le rispettive Amministrazioni comunali che insieme al mondo del volontariato e a tutte le realtà che operano in questo ambito stanno dando uno straordinario esempio accogliendo chi arriva nei nostri porti in cerca di una vita degna di poter essere definita tale.
Questa è Carrara, questa è la Toscana”.
Foto: il girotondo dei bambini di sant’Anna di Stazzema pochi giorni prima della strage