Nazionale: a Sofia Eder l’oriundo salva una brutta Italia (2-2)

Firenze – A Sofia finisce con un pareggio 2-2 tra Bulgaria ed Italia. Merito del debuttante Eder, che salva il quinto turno del gruppo H di qualificazione a Euro 2016, il giocatore che ha acceso le polemiche di questa nuova gestione Conte e la successiva diatriba tra i due tecnici Mancini-Conte appunto, sul tema degli oriundi. Spetta a lui evitare la prima sconfitta del neo ct, ma di fatto l’Italia quest’oggi esce fuori dal campo con la peggiore prestazione dell’era Conte.

Nessun successo azzurro finora sul campo di Sofia e il pareggio purtroppo non cambia la corsa alla qualificazione per l’ Europeo. La squadra di Petev rimane a -6 in classifica, la Norvegia (terza) invece, prossima avversaria dell’Italia a Giugno, è stata battuta quest’oggi dalla Croazia che dilaga a capo del girone. Il vantaggio su autorete di Minev che nasce da un cross di Bertolacci per Zaza dura poco, i padroni di casa ribaltano il risultato tra l’11° e il 17° con lo scatenato Popov e Micanski, attaccante 29enne che gioca nella seconda divisione tedesca col Karlsruhe.

Una brutta prestazione quella dell’Italia, una squadra che non funziona, con un gioco prevedibile, pochi sbocchi sulle corsie esterne e i due attaccanti Zaza e Immobile possono fare ben poco, serviti il giusto dai propri compagni ma anche colpevoli di farsi trovare liberi. La difesa manca del proprio capitano Buffon, fermo per uno stato febbrile, quindi tocca a Sirigu proteggere la porta dell’Italia davanti a quei pochi coraggiosi che in questa serata sotto il diluvio hanno animato le tribune scoperte del Vasil Levski National Stadium.

La difesa riaquista il rientrante Barzagli che non giocava dalla sconfitta con l’Uruguay dell’ultimo Mondiale al fianco di Bonucci e Chiellini, non nella loro migliore serata, imprecisi e sempre monitorati. Immobile sfiora il vantaggio dopo pochi secondi ed anche Candreva va vicino al raddoppio su punizione, ma non è il giocatore visto con la Lazio, fatica molto. Verratti, l’uomo che a detta di Conte avrebbe dovuto cambiare le sorti dell’Italia, viste le assenze di Pirlo e De Rossi, purtroppo non sfrutta l’occasione concessa dal tecnico che puntava su di lui. Darmian e Antonelli non sono serviti dei cross necessari per sorprendere i chiusissimi bulgari. di fatto nella ripresa l’Italia calcia una sola volta nello specchio della porta. L’ingresso di Eder e Gabbiadini per Zaza e Antonelli fortunatamente rianimano il finale di partita azzurro e all’84’ arriva il gol dell’attaccante della Sampdoria. Pochi minuti e Gabbiadini di sinistro sciupa l’occasione del 3-2.

La squadra messa in campo dal tecnico del miracolo Ludogorets è ben diversa dalla versione precedente, lontano sembra il ricordo di quattro mesi fa quando pareggiò 1-1 qui con Malta. Molti i limiti per i bulgari, ma riescono a compensare gli errori in difesa con lo spirito di squadra. Una serata in cui c’è poco da ricordare. La vittoria sfumata nel finale sarebbe stato un bel segnale positivo utile a cercare di rasserenare un clima troppo infuocato.

 

 

 

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