“Solo belle parole per la nautica. E nel mentre ai circoli, alle autorità portuali e ai terminal arrivano le raccomandate con cui si chiede il pagamento di un’ulteriore imposta regionale”. Con queste parole la consigliera regionale Marina Staccioli (Gruppo Misto) risponde al grido di allarme lanciato dall’industria nautica in occasione della rassegna Seatec, in corso in questi giorni a Marina di Carrara.
“Il settore è in crisi nera da qualche anno ormai – sottolinea Staccioli – e le istituzioni non possono più permettersi di stare a guardare”. E rivolgendosi all’assessore Simoncini aggiunge: “alle promesse devono seguire i fatti. Ma l’unico fatto concreto fin qui rilevato è l’incremento delle tasse che gravano sulla nautica”.
“Se non bastasse la tassa di stazionamento, introdotta dal decreto Salva-Italia – continua la consigliera – ci pensa la Regione a rincarare la dose, chiedendo conto adesso di una vecchia imposta sulle concessioni marittime, mai esatta fino ad oggi”.
Sul finire del 2011, infatti, i concessionari dei porti e dei singoli posti barca si sono visti recapitare una missiva con la quale si chiedeva il pagamento dell’imposta regionale sul demanio marittimo relativa al 2006. Da qui il fondato timore di veder arrivare analoghe richieste per gli anni successivi. “Ho intenzione di andare fino in fondo a questa vicenda – conclude Staccioli, che in merito ha presentato un’interrogazione – non possono essere sempre le imprese a pagare il conto della crisi”.