Firenze – Si tratta in realtà di 154,94 euro, arrivano con la rata di dicembre e riguardano coloro che percepiscono la pensione integrata al trattamento minimo e hanno redditi bassi.
Questi (quasi) 155 euro sono conosciuti come importo aggiuntivo di pensione, introdotto dalla Finanziaria 2001, e giunge insieme alla tredicesima mensilità. Un vantaggio è il fatto che, non costituendo reddito, non è certificato, come spiega Toscana Coldiretti, “nell’imponibile fiscale della pensione e non deve essere dichiarato per la corresponsione delle prestazioni previdenziali e assistenziali”.
Per averlo, è necessario siano rispettate due condizioni: la prima riguarda l’importo della pensione, l’altra il reddito complessivo del pensionato e del coniuge.
L’importo aggiuntivo è pagato in misura intera se l’importo complessivo annuo delle pensioni è minore o uguale all’importo annuo del trattamento minimo, che per il 2014 è di 6.517,94. Nel caso in cui l’importo complessivo delle pensioni sia compreso tra i 6.517,94 euro e i 6.672,88 euro annui (comprensivo delle maggiorazioni sociali e dell’incremento), l’importo aggiuntivo viene corrisposto in misura proporzionalmente ridotta.
I limiti di reddito da non superare per ottenere l’aumento differiscono a seconda che il pensionato sia o meno coniugato. In particolare, l’importo aggiuntivo spetta ai pensionati che non superano i seguenti redditi annui: Pensionato solo: 9.776,91 euro; pensionato coniugato: 19.553,82 euro. L’importo aggiuntivo non spetta se il pensionato coniugato possiede redditi propri superiori al limite previsto per il pensionato solo anche se il reddito, cumulato con quello del coniuge, risulta essere inferiore al limite previsto per i soggetti coniugati; devono essere rispettati, in pratica, entrambi i limiti (personale e coniugale).
Quali sono i redditi da dichiarare? Si tratta di quelli assoggettabili all’Irpef, percepiti dal titolare e dal coniuge per lo stesso anno in cui deve essere erogata la prestazione; pertanto, in attesa della successiva verifica a consuntivo, l’importo aggiuntivo viene erogato dall’Inps in via provvisoria con la tredicesima mensilità e, se in assenza di tredicesima, con l’ultima mensilità corrisposta nell’anno.
Per avere maggiori informazioni gli interessati possono rivolgersi al Patronato Epaca: gli operatori forniranno gratuitamente tutta l’assistenza necessaria. Per conoscere l’ufficio Epaca più vicino è possibile telefonare al numero verde 800.667711 o visitare il sito Internet http://www.epaca.it/.