Parigi – Con l’arrivo delle feste si riaccende la storica rivalità tra Estonia e Lettonia con come pomo della discordia l’albero di Natale. I due paesi baltici si contendono infatti l’onore di essere stati i primi ad aver adornato una piazza pubblica con un albero di Natale. Secondo la Lettonia non sono permessi dubbi in proposito: una targa sulla piazza del municipio di Riga attesta in otto lingue che lì sorgeva nel 1511 il primo abete “pubblico” della storia dell’umanità. Nel museo storico della città si può anche ammirare un addobbo del XVII secolo, una piccola sfera di vetro con un gancetto di ferro.
A Tallin però non sono d’accordo. La targa non significa nulla e comunque sono gli estoni ad aver inaugurato la tradizione nel 1441 installando un abete nel centro della città. A Riga, accusano poi, non era un albero ma un immenso candelabro che i mercanti della città avevano decorato con frutta, fiori secchi e anche figurine di paglia. Su un punto i due rivali sono d’accordo, scrive il media pubblico lettone LSM, e cioè quello che la tradizione di decorare l’albero per le feste va attribuita alla corporazione delle teste nere, una comunità tedesca che viveva all’epoca nelle due capitali. All’epoca i due paesi baltici facevano parte della Livonia, un territorio che era sotto dominazione tedesca.
Quanto alla verità sulla paternità della tradizione, gli storici sono anche loro divisi a causa dell’inaffidabilità delle fonti. Nei due paesi circolano le leggende e vanno ad alimentare un mito per attirare turisti, scrive LSM.
Come spesso accade, tra i due litiganti vi è un terzo che gode. Ed è la Lituania che se non ha l’albero più antico ha quello più bello. L’abete che s’innalza nel centro di Vilnius si è imposto ancora una volta come il più belo d’Europa.
Foto: il luccicante albero di Natale di Vilnius