Roma – E’ stata presentata ieri, mercoledì 16 febbraio, presso la Sala stampa della Camera dei Deputati, la nuova componente ManifestA, Potere al Popolo, Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea. Ad illustrare il progetto sono state le onorevoliDoriana Sarli, Yana Ehm, Silvia Benedetti, Simona Suriano. Sono intervenuti inoltre i portavoce nazionali di Potere al Popolo Marta Collot e Giuliano Granato.
Potere al Popolo spiega: “Sosteniamo ManifestA perché non è possibile che mentre si muore di stage e alternanza-scuola lavoro nessuno in Parlamento abbia raccolto la richiesta delle studentesse e degli studenti che rivendicano l’abolizione di questo sfruttamento minorile. Perché non è possibile che in Parlamento sui balneari nessuno si sia interessato dei lavoratori e delle lavoratrici, ma solo delle concessioni degli imprenditori. Perché non è possibile che mentre ci sono 5 milioni di lavoratori che guadagnano meno di 9 euro lordi l’ora, mentre un lavoratore su 4 è povero, l’introduzione di un salario minimo legale sia un miraggio. Perché non è possibile che mentre l’Italia dichiara di voler inviare truppe ai confini con l’Ucraina, nessuno in Parlamento sta muovendo un dito per impedire questa ennesima guerra targata Nato. Perchè non è possibile che mentre le aziende delocalizzano, nessuno dia voce ai lavoratori e si parli solo ed esclusivamente di proceduralizzare le delocalizzazioni e dare ulteriori incentivi alle imprese. ManifestA vuole unire l’opposizione sociale al governo Draghi a quella parlamentare, ormai inesistente, e portare il dibattito pubblico sui temi che interessano davvero alla stragrande maggioranza della popolazione”.