Pistoia – Che un’immagine possa valere più di mille parole è cosa nota: quanto ciò sia vero è stato evidente al Palazzo dei Vescovi di Pistoia, durante la conferenza stampa di presentazione del SIMUP-Sistema Museale Pistoiese.
La sala per le conferenze del Palazzo dei Vescovi, genera suggestione al solo vedere l’affresco che la sovrasta “sbriciare” fuori dalla finestra e guardare alcuni dei pezzi più preziosi del patrimonio cittadino: uno scorcio della Cattedrale, la bella facciata del Palazzo Pretorio, il Battistero che… dall’alto della sua forma ottagonale ha ispirato il logo del Sistema, una sequenza che fa pensare alle origini della vita, a un DNA cittadino che si sviluppa in una successione di “P” significative nel catturare strutture primarie dei luoghi: persone, palazzi, presente ma anche passato, progetti, percorsi… una sequenza da cui nasce uno story telling che attraversa il territorio, nell’instancabile ricerca degli elementi che ne compongono il tessuto culturale. Un DNA che, appunto, definendo l’armonica riproduzione di un motivo ricorrente, ne individua i diversi elementi che concorrono ad andare verso una meta comune.
SIMUP-Sistema Museale Pistoiese, è una rete a vocazione territoriale che mette in collegamento 11 realtà della provincia di Pistoia, è uno strumento di cooperazione per favorire la valorizzazione del patrimonio culturale e la varietà delle realtà locali attraverso linee di sviluppo strategico comuni, che sappiano comunicare una visione d’insieme del territorio.
Costituito ufficialmente il 28 aprile 2021 – secondo quanto previsto dalla legge regionale toscana n. 21-2010 – SIMUP trova la sua ragion d’essere nel più ampio contesto del Piano Strategico della Cultura della città e della provincia di Pistoia – primo e oggi unico Piano Strategico della Cultura toscano a livello provinciale, nato a seguito dell’esperienza di Pistoia Capitale Italiana della Cultura 2017.
Occorreva stendere un progetto di lavoro, per il quale fu istituito un Tavolo Permanente, dal quale SIMUP ha avuto origine e che, a oggi, comprende 11 musei di natura pubblica e privata, su Pistoia e su Pescia. Nel capoluogo sono il Museo Civico d’Arte Antica in Palazzo Comunale, il Museo dello Spedale del Ceppo, il Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni e la Casa-studio Fernando Melani (nella titolarità del Comune di Pistoia), il Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi, le Collezioni del Palazzo de’ Rossi, Palazzo Buontalenti e il Museo di San Salvatore (nella titolarità di Pistoia Musei/Fondazione Caript), mentre Pescia conta il Museo Civico Galeotti, la Gipsoteca Libero Andreotti (nella titolarità del Comune di Pescia), e il Museo della Carta di Pescia (nella titolarità dell’omonima associazione).
Si tratta di un patrimonio culturale considerevole al quale – secondo auspici e soprattutto in adempienza alla naturale vocazione del Sistema nel favorire la valorizzazione del patrimonio culturale dell’area – è già previsto che possano aderire tutti i musei con sede nella provincia di Pistoia, dotati di uno statuto o un regolamento conforme alla normativa regionale: e in tal senso si sta già lavorando.
La chiave di volta posta dal Sistema (vedi accanto il logo), però, è da rintracciare non tanto nel mero mettere insieme strutture culturali significative, bensì nel predisporre un cambio di passo nella stessa concezione di “bene museale”, nel dotare di dinamicità un patrimonio in cui la fruizione statica è considerata ormai desueta, in favore di una visione più vasta di azioni capaci di stimolare reazioni e interazioni del visitatore, affinché divenga protagonista attivo – e anche interattivo – dell’offerta culturale di cui può disporre.
Un concetto di innovazione la cui progettualità prevede attività con diversi istituti culturali, con l’ambizione di scavalcare anche i confini della provincia, per ottenere il pieno riconoscimento dell’ormai palese ruolo di responsabilità sociale del museo, vero e proprio nodo di congiunzione in un più vasto sistema di relazioni.
Monica Preti, direttrice di Pistoia Musei (nella foto con la Vice presidente di Fondazione Caript Cristina Pantera e con il Presidente della Provincia di Pistoia Luca Marmo), parlando anche a nome degli 11 direttori dei musei presenti alla conferenza stampa ha perfettamente illustrato la visione di largo respiro, per ampiezza e qualità dei contenuti della quale – come detto all’inizio – l’immagine del logo trasmette pienamente il senso.
Il Sistema è dotato di propri organi: il Comitato di indirizzo (Sindaco del Comune di Pistoia, Sindaco del Comune di Pescia, Presidente dell’Amministrazione Provinciale di Pistoia, A.U. Pistoia Musei, Presidente Associazione Museo della Carta Onlus), il Comitato tecnico-scientifico (composto dai Direttori e responsabili scientifici dei musei aderenti e da un rappresentante della Provincia di Pistoia), il Direttore/coordinatore scientifico, Monica Preti (Direttrice di Pistoia Musei), e il Capofila, responsabile della gestione amministrativa, ruolo attualmente svolto dalla Provincia di Pistoia.