Firenze – “Cialtroni”,”incompetenti e cinici”, anche pericolosi per la democrazia: “Se guardate alle loro dichiarazioni di intenti si delinea un disegno preciso, un’operazione sovversiva: togliere il principio dell’obbligatorietà dell’azione penale, che significa mettere il bavaglio alla magistratura; tagliare i finanziamenti ai giornali che sono pilastri della democrazia; il decreto che alza fino a 20 il numero di armi che il detentore di porto d’armi può avere, che è l’anticamera del Far West”.
Un Dario Nardella così combattivo alla vigilia dell’anno elettorale per il rinnovo della Giunta di Palazzo Vecchio non si era mai visto e le parole di fuoco lanciate contro la coalizione giallo-verde, Lega e M5S, hanno illuminato l’uscita che ha chiuso la Festa dell’Unità territoriale delle Cascine. Tanta gente intorno al palco centrale che ha accompagnato con grandi applausi le sue dichiarazioni in risposta all’intervistatore, il caporedattore del Tgr Guido Torlai.
Del resto i fatti sono dalla parte del Sindaco uscente. Prima di tutto il successo della linea Leonardo della tramvia che ha già registrato l’aumento dei viaggiatori da 40mila a 61mila. Tramvia mon amour per i fiorentini sempre più convinti della bontà del mezzo e che a fine anno potranno raggiungere l’aeroporto dalla stazione di Santa Maria Novella: “Superata la crisi dell’azienda appaltatrice, i lavori sono ripresi e nei prossimi giorni potrà essere fatto il primo viaggio tecnico completo”, ha annunciato.
E intanto si va avanti con la Regione per dare il via ai lavori per la linea che unirà il centro a Bagno a Ripoli (80 milioni di fondi europei) e prolungare i tratti fino alle Piagge, fino a Castello e il polo universitario e fino a Campi: nel quinquennio 2019 -2024 saranno realizzati “e potete credermi perché ho fatto quello che avevo promesso” per trasportare 20 milioni di passeggeri l’anno.
Fatti sono anche le piazze rinnovate e le strade ripavimentate, ma sugli altri grandi progetti pesa “l’attacco contro Firenze dell’attuale governo per motivi politici perché è una città controcorrente”. Per la nuova pista dell’aeroporto, così importante per le imprese fiorentine è partita ,la conferenza dei servizi per cui sono previsti 60+30 giorni nella quale si percepisce l’opposizione governativa, così l’ostilità è evidente per l’alta velocità che libererebbe Santa Maria Novella per il traffico pendolare regionale.
Il colpo più forte inferto dalla nuova maggioranza a tanti comuni italiani è stato il taglio dei fondi di 2,1 miliardi per le periferie, di cui 18 destinati a Firenze e di questi 6 destinati alla sicurezza. Nardella ha deciso di rivolgersi alla magistratura: “Come si fa a comunicare a lavoratori, che già hanno avuto contratti, perché il Comune ha già finanziato la metà dei progetti, che un Cincirinella qualunque dice che i soldi non ci sono più”.
Su questi fatti e queste parole d’ordine si innesta la campagna elettorale per la conferma a Palazzo Vecchio, mettendo al centro i valori democratici e su questi “chiamare a raccolta forze politiche, civili, culturali”. Un movimento civico, così lo ha chiamato, per trovare nuovi stimoli e nuovi spunti: “la miglior difesa è contrattaccare e dunque il momento di rilanciare senza avere alcuna paura di candidati aristocratici come quella ventilata per la destra di Ginevra Cerrina Feroni.
Lui comincia da subito, dal 1° ottobre, a girare per i quartieri consultando la gente con un’operazione che ha intitolato “Uscio e bottega” e che dovrebbe contribuire a sciogliere “quell’entusiasmo che ha bisogno di liberarsi”. E il PD e Renzi? “Nessuno riuscirà a mettere zizzania fra me e Matteo – ha detto – e il congresso deve servire per rilanciare il partito e creare un nuovo gruppo dirigente”.
L’avversario è ben identificato: “Una coalizione torbida e pericolosa che vuole distruggere la Costituzione”.