Firenze – Sabato 7 Marzo (ore 16), al Teatro della Pergola, torna il pianista inglese Paul Lewis, formatosi sotto la guida di Alfred Brendel e oggi presente nelle sale da concerto più importanti del mondo. Il programma scelto per quest’atteso ritorno: è tutto rivolto verso Beethoven di cui verranno eseguite le sue ultime tre Sonate opp.109, 110 e 111, anticipatrici di un moderno percorso musicale vòlto a trasfigurare in musica un flusso di coscienza intimo e allo stesso tempo universale.E proprio di Beethoven Paul Lewis è considerato oggi uno dei migliori interpreti: le sue incisioni, dedicate alle Sonate e ai Concerti del genio di Bonn sono state come prodromi della sua partecipazione ai BBC Proms dove ha suonato tutti i cinque concerti di Beethoven senza soluzione di continuità primo pianista a a compiere tale prodezza nella storia del celebre festival londinese. Paul Lewis suona spesso al fianco di direttori come Haithink, Harding, Nelsons, e tiene recital alla Royal Festival Hall, alla Philharmonie di Berlino, al Konzerthaus di Vienna. Insieme alla moglie, la violoncellista norvegese Bjorg Lewis, è direttore artistico di Midsummer Music, un festival annuale di musica da camera nel Buckinghamshire, in Inghilterra.
Un suggestivo viaggio seguendo le tracce della Follia e del Canario, antiche danze popolari dalla semplicità ipnotica e dalle origini che si perdono nella notte dei tempi, fra Spagna, Italia, Scozia è il programma Folias & Canarios, che viene proposto dal celeberrimo e carismatico Jordi Savall, nell’atteso concerto di domenica 8 Marzo, al Saloncino del Teatro della Pergola (ore 21), unico appuntamento italiano di questo periodo. Guidato dalla sua straordinaria sapienza musicale, Savall sarà alla lira e alla viola da gamba, affiancato da Rolf Lislevand alla chitarra e alla tiorba e da Marc Clos alle percussioni, due dei suoi fedeli musicisti di Hespèrion XXI, gruppo ormai leggendario da Savall fondato agl’inizi degli anni Settanta per riscoprire e valorizzare la musica antica dell’Europa del Mediterraneo.