Firenze – E’ nera la sesta edizione della Notte Bianca fiorentina del prossimo giovedì 30 aprile. Nera perché la protagonista assoluta sarà la musica “black”: il jazz, in sintonia con la Giornata Internazionale del Jazz indetta dall’Unesco, ma anche il blues, il reggae, il rap e il rock. “E’ una dimensione esotica per Firenze, perché la musica non appartiene al cliché della città, ha detto stamani il vicesindaco Cristina Giachi durante la presentazione alla stampa, un’ottima occasione di crescita culturale per tutti”.
“Ci saranno concerti dappertutto, ed esotico rende bene l’idea di questa Notte Bianca fiorentina” così il curatore dell’evento Riccardo Ventrella illustra una notte che trasformerà la città in un susseguirsi di concerti e appuntamenti musicali dappertutto, oltre 70 eventi non solo nel centro storico ma Oltrarno, e in tutta la città. Ventrella invita i cittadini a muoversi a piedi o con i mezzi pubblici, perché sia una notte all’insegna della sostenibilità ambientale e del rispetto. Saranno distribuite delle mappe con l’indicazione di percorsi, per attraversare la città e riscoprirla con la musica. E’ indicato il percorso del Contemporaneo, dal Museo del Novecento attraverso il Museo Marino Marini fino a Palazzo Strozzi performance musicali e artistiche. Non manca il percorso per i più piccoli: Il Circo di Pinocchio alle Murate, Il Burattino senza fili a Palazzo Medici Riccardi, Piccole storie di colori a Palazzo Vecchio. E un percorso di letture “ad occhi chiusi”, letture da ascoltare con gli occhi bendati per concentrarsi sul suono delle parole.
Sarà anche la notte bianca di Bach, Bach in Black, un progetto di Mario Ruffini, quasi undici ore di musica initerrotta a Palazzo dei Cinquecento dalle 19.00 alle 5.30.
Riccardo Ventrella ha concluso dicendo “Il giorno dopo mi considererò soddisfatto se la Notte Bianca non avrà causato alterazioni alla vita di Firenze, se saremo riusciti a far vivere la città attraverso un evento straordinario come se fosse la normalità, perché Firenze vive di cultura e spettacoli tutto l’anno. Per me comunque l’evento è già riuscito se sono qui alla conferenza stampa e personalmente considero un successo l’aver organizzato il Concerto di Johnny Cash alla prigione di Sollicciano. Non dimentichiamoci che sulle rovine di un carcere spesso nascono luoghi di cultura come il teatro Verdi o le Murate”. A Sollicciano infatti Massimiliano Larocca reinterpreterà il concerto che Johnny Cash tenne nel 1968 nel carcere di Folsom.
Tutte le informazioni sui concerti, percorsi, mobilità sui siti: www.nottebiancafirenze.it e www.comune.fi.it