C’è ancora da pazientare qualche tempo ma dovremmo arrivare sotto Natale a presentare progetto esecutivo e palinsesto dell’Arena Campovolo”. Con queste parole il presidente di Coopservice Roberto Olivi ha spiegato come i tempi d’avvio della nuova arena spettacoli del Campovlo stiano per subire una accelerazione. Entro novembre il comune darà il via libera al progetto, poi dieci mesi di lavori e infine Reggio potrà accogliere i concerti. Un pezzo di una nuova visione della città, come spiegato dal sindaco Luca Vecchi.
“Questo progetto può fare di Reggio Emilia la capitale di una ‘music land’ – ha detto Vecchi – in una terra come l’Emilia che ha fatto della musica molto della sua identità. Riposizionerà Reggio su una dimensione nazionale ed internazionale: è un po’ l’equivalente della Mediopadana per le infrastrutture e del Core per la sanità. E’ una struttura unica in Europa e sta dentro un’idea coerente di città che ha visto, la scorsa settimana, l’accordo con la Palomar per far arrivare qui al Tecnopolo gli studi dell’importante azienda cinematografica. E’ una Reggio Emilia che attrae impresa culturale come mai avvenuto prima”.
Il presidente di Coopservice Olivi ha spiegato il senso dell’impegno della coop in questa nuova realizzazione: “Siamo una realtà internazionale ma il cuore lo abbiamo a Reggio. Ci siamo messi al servizio di questo progetto che pensiamo possa avere ricadute importanti sul piano economico, culturale, del turismo. Chiaramente non pensiamo di basare i bilanci dei prossimi 20 anni sulla nuova arena, ma ci metteremo il cuore, perché siamo reggiani”.
E proprio di turismo si è parlato al Tecnopolo, dove è stato firmato il protocollo d’intesa per fare della nuova struttura un volano per turismo, lavoro e promozione territoriale. L’accordo è stato siglato da diversi attori: Comune, Provincia, Destinazione turistica Emilia, Camera di commercio, Società Aeroporto, associazioni di categoria, Università, Coopservice e sindacati. L’obiettivo è far sì che la nascita dell’arena possa essere occasione per una più ampia crescita locale, legata da un lato all’attrattività turistica, dall’altro alla creazione di nuove imprese nel settore culturale e creativo.
I firmatari hanno dato vita ad un Comitato di gestione che sarà impegnato nella creazione di un programma di promozione turistica collegato agli eventi; l’altro obiettivo è favorire il trasferimento tecnologico e di conoscenze per lo sviluppo di nuove imprese e per la nascita di profili professionali ingegneristici, tecnici, manageriali e della comunicazione richiesti dall’organizzazione e gestione di grandi eventi musicali ed artistici.