Musei di Maremma, primi nella graduatoria dei sistemi museali

Grosseto – Con quota 100, il massimo punteggio in merito alla qualità del progetto, la rete Musei di Maremma si colloca al primo posto nella graduatoria del Bando Sistemi Museali 2019 della Regione Toscana reso noto nei giorni scorsi. Dietro e ben distanziati reti e sistemi museali come Pisa, Prato, Siena, Livorno, Valdarno solo per citarne alcuni. Un riconoscimento, che al di là del contributo economico, premia un progetto che rientra pienamente, secondo la Regione, nei parametri del decreto ministeriale che punta alla costituzione in tutta Italia di reti museali di qualità.

Infatti il bando regionale è finalizzato alla riorganizzazione delle reti proprio con questo obiettivo. Il progetto dei Musei di Maremma che è stato coofinanziato da parte della Regione per 11 mila euro, ha soddisfatto in pieno tutti i parametri del bando partendo dalla qualità progettuale fino alla congruità tra costo e progetto, ed è stata premiata anche la diffusione dei musei che fanno parte della rete, quasi 50 e che toccano capillarmente tutto il territorio provinciale.

In secondo luogo è stato riconosciuto il valore degli altri due punti fondamentali su cui si poggia il progetto presentato dai Musei di Maremma. Il primo riguarda la revisione, o la redazione nei musei che ne sono sprovvisti, dei regolamenti che devono indicare standard di qualità, gruppi di lavoro, direttori e tutte le informazioni che servono per disciplinare l’attività di ogni singolo museo secondo le nuove norme regionali. Un lavoro che vedrà la collaborazione tra tutti i Musei della Rete e che avrà come capofila il Comune di Manciano per l’area sud e il Parco tecnologico e archeologico delle Colline Metallifere grossetane per l’area nord. Il secondo aspetto, forse ancora più rilevante, costituisce un’importante innovazione tecnologica e riguarda l’adozione in tutti i musei della rete di un gestionale informatico, collegato al sito web, che permetterà lo scambio in tempo reale di tutte le informazioni tra un museo e l’altro e con diversi livelli di accesso e che sarà realizzato e successivamente gestito per tutta la rete dal Sistema Museale dell’Amiata.

Il gestionale renderà quindi possibile per ogni operatore, o direttore, conoscere le attività di tutti i musei, scambiarsi documenti in tempo reale, consultare progetti, condividere i calendari evitando sovrapposizioni. Inoltre tutte queste informazioni saranno accessibili anche per gli uffici turistici e nelle strutture ricettive. Un’ infrastruttura digitale che permetterà alla rete di essere ancora più unita e coesa. “Il riconoscimento da parte della Regione  – commenta soddisfatta Irene Lauretti presidente della rete Musei di Maremma – dimostra che la nostra rete è una struttura di qualità diffusa sul territorio e che lavora per stare insieme. Ora con questo progetto, che rappresenta una vera e propria rivoluzione, faremo un ulteriore e importante salto di qualità che premia la nostra capacità di presentare progetti innovativi e soprattutto realizzabili mettendo in campo competenze interne alle rete stessa.  Grazie alla nuova piattaforma che sarà operativa tra qualche mese – prosegue Lauretti -, ogni singolo museo della nostra rete sarà il terminale di un flusso d’informazioni che saranno utili ai visitatori ma anche per tutti coloro che ci lavorano”.

“Con la tecnologia –  aggiunge Roberta Pieraccioli coordinatore dei Musei di Maremma – azzeriamo distanze e tempo, renderemo i nostri musei meglio collegati tra loro e le informazioni più fruibili a tutti, condizione essenziale per lo sviluppo culturale della Maremma. E questo grazie all’impegno di tutti i direttori dei Musei di Maremma che hanno messo a disposizione le proprie competenze nell’ottica della condivisione in un  lavoro veramente di rete”.

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