Firenze – E’ di nuovo guerra fra lavoratori e amministrazione comunale. Stavolta sul tavolo la questione del rinnovo dell’appalto Musei civici, una situazione che “bissa” quanto già accaduto nel caso dell’appalto dei servizi bibliotecari e archivistici. Anche in questo caso, infatti, il comune rifiuta l’inserimento nel bando della clausola sociale e del contratto di riferimento. Due “paletti” che, secondo i sindacati, salvaguarderebbero le condizioni di lavoro dei dipendenti, che potrebbero così contare in un riassorbimento sicuro e in un contratto adeguato alle loro condizioni di lavoro. Da sottolineare che, allo stato attuale, gran parte di questi lavoratori interni alla struttura comunale hanno contratti part time da 400-500 € al mese.
“Sottolineiamo – dicono i rappresentanti dell’Usb – che tutto ciò è stato preceduto da numerose audizioni in Commissione Lavoro, da incontri con l’Assessore al Lavoro e da impegni assunti da questi soggetti politici. E alla fine, siamo tornati a punto e a capo, nessuna garanzia per i lavoratori. Viene da pensare che ci sia un attacco preciso alle condizioni dei lavoratori, come del resto proverebbero le politiche di esternalizzazione dei servizi pubblici condotta negli ultimi anni”.