“A scuola s’impara, si cresce e si vola verso il futuro!”. Questo il motto coniato dai bambini di una classe quinta, mentre nel cortile della “Carducci” si dava vita a una festa della scuola che fosse sì, un’occasione di divertimento, ma soprattutto una restituzione alle famiglie di quanto fatto nei laboratori artistici, oltre che un modo per stare insieme prima della chiusura estiva dell’anno scolastico.
Ieri pomeriggio, anche con l’aiuto della bella stagione, i bambini della scuola Carducci, nel cortile della scuola stessa e nella adiacente via Campo Samarotto, per l’occasione chiusa al traffico, hanno dato vita ad una vera festa: spontanea, sentita, vissuta “da dentro”.
Il segreto del successo delle attività di Mus-E, che si concentrano nelle classi con forte presenza di bambini figli di immigrati, si deve alla collaborazione: alunni, maestre, genitori e l’Associazione MUS-E Reggio Emilia, tutti insieme, prima ad ascoltare parole di benvenuto dagli insegnanti e dai promotori di MusE, poi a godere di brevi “assaggi” dei laboratori artistici proposti durante l’anno scolastico. La manifestazione, che ha visto la partecipazione di circa un migliaio di persone – 300 solo gli alunni – fra ragazzi, genitori nonni e fratellini, è perfettamente riuscita. Mentre i bambini lavoravano nei “laboratori dal vivo” di arti visive, appositamente allestiti per l’occasione, i genitori hanno assistito alla carrellata di fotografie sulle attività di MUS-E Reggio Emilia degli anni passati. Nel resto della strada e del cortile banchetti ed atelier vari, un angolo per la narrazione recitata, concerti nel teatro parrocchiale di S. Pietro tenuti, in successione, dalle varie classi. Il successo dell’evento nasce dalla voglia di stare insieme, di ritrovare il rapporto vero con bambini e genitori, in una realtà che è fra le più multietniche della città. L’esperienza nella scuola Carducci è, per l’Associazione MUS-E Reggio Emilia, la dimostrazione attiva che, con la competenza, la pazienza, il tempo e la buona volontà, sia collettiva che dei singoli, l’integrazione e l’educazione alla multiculturalità attraverso le arti sono un traguardo possibile e che “le differenze possono davvero diventare ricchezze. Mus-E a Reggio Emilia gode del sostegno di Boorea e di altre imprese private e cooperative.
MusE: la carica dei mille bambini
Festa di fine anno scolastico alla Carducci, la più multiculturale di Reggio