Non c’è verso; qualsiasi iniziativa di risparmio dei costi della politica reggiana si trova davanti il muro del consiglio comunale. Che respinge ogni assalto. L’ultimo in ordine di tempo è avvenuto lunedì pomeriggio in sala Tricolore dove si è dovuto discutere la proposta della Lega Nord di togliere dallo statuto comunale la norma che fissa ad otto il numero minimo di assessori che compongono la giunta. Una proposta che ha spaccato trasversalmente i gruppi consiliari ma che alla fine è stata bocciata pur ottenendo anche voti favorevoli dentro il Pd e l’astensione di 11 consiglieri. Il numero minimo di assessori resta quello almeno fino al 2014 quando saranno le nuove norme nazionali a sfoltire la rosa. Oltre alla giunta, all’ordine del giorno del consiglio comunale anche la proposta di Matteo Riva di tagliare del 50% l’indennità del presidente del consiglio, dei presidenti di circoscrizione (ente già condannato a sparire mentre ancor oggi i presidenti guadagnano oltre 2mila euro al mese), i gettoni dei consiglieri comunali e dei rappresentanti del comune in enti o aziende. Proposta anche questa rispedita al mittente; intanto i promotori dell’iniziativa“ meno assessori, più asili”, forti di mille firme non recepite dagli uffici municipali, non si danno per vinti. Sono già ripartiti con un’altra raccolta di firme per cercare nuovamente di portare la discussione in consiglio comunale. Sarà bocciata ma almeno i cittadini reggiani avranno ulteriori elementi per giudicare
24 Gennaio 2012
Muro di gommaIl consiglio comunale rigetta l’ennesimo assalto sul risparmio
Il consiglio comunale boccia l’ennesima proposta di tagliare i costi della politica reggiana; assessori e guadagno dei presidenti di circoscrizione restano come sono
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