Firenze – Gremito l’appuntamento, che si è tenuto stasera al Caffè letterario delle Murate, con il sindaco di Napoli Luigi De Magistris, alla presentazione del libro scritto da Giacomo Russo Spena “Demacrazia” (Fandango Libri), che fa il quadro dell’avventura politica dell’ex magistrato, che costituisce una sorta di “esperimento” nello scenario politico italiano, un’anomalia che indica una nuova sfida municipalista e una particolare interpretazione della sfida populista e che da Napoli già annuncia di volersi proiettare sullo scenario nazionale ed europeo. Presenti sia l’autore del libro che la politologa Giulia Vicentini, mentre a far gli onori di casa è il capogruppo di Sì Toscana a Sinistra in consiglio regionale Tommaso Fattori.
L’appello del sindaco di Napoli, che mette a disposizione l’esperienza “Napoli” e la sua “faccia” a chi volesse raccogliere questo importante pezzo di cambiamento della città “da sinistra”, è volto, come spiega, alla creazione di un fronte unitario che impedisca la strutturazione del “vento nero” che sta spirando sul Paese. Mettendo soprattutto in evidenza che è possibile farlo ponendo in essere politiche di sinistra, lasciando da parte l’idea che ormai “non sia più possibile”. Parla dell’entusiasmo dei napoletani, del ruolo delle giovani generazioni, della necessità dell’ascolto per ricreare “comunità”, vale a dire quel corpo solidale, non escludente, che solo può opporsi ai “malvagi” e al malaffare “che si trova dentro allo Stato”. Una testimonianza, la sua, ma anche di più, come sottolinea: un progetto politico, una proposta concreta. Suffragata dai fatti, quel cambiamento di Napoli che si presenta, dopo circa sette anni di amministrazione, come un biglietto di “credibilità”.
“Il senso di questo appuntamento con De Magistris a Firenze – dice il capogruppo di Sì Toscana a Sinistra Fattori – è quello di replicare su dimensione italiana e possibilmente europea l’esperienza di alternativa concreta più importante e più interessante del Paese. Non è un’alternativa che sta sulla carta, ma sta negli atti e nei fatti che De Magistris e tutta la sua giunta oltre a tutto il mondo sociale dei collettivi, dei comitati, che è riuscito a mettere insieme, in questi anni hanno dimostrato di poter fare”. Un’alternativa finalmente, per la Sinistra? “C’è uno spazio enorme per la sinistra e nessuno che propone politiche di sinistra. De Magistris è uno che mentre Nardella privatizzava le scuole dell’infanzia a Firenze, apriva asili pubblici e stabilizzava 360 maestre a tempo indeterminato. Mentre in Italia si privatizzavano i servizi pubblici, lui ha ripubblicizzato l’azienda di gestione dell’acqua. Le politiche di sinistra si possono fare; se le fai, al secondo turno vinci col 70%”. Infine, su cosa si ricostruisce la sinistra? “Giustizia sociale, giustizia ambientale, e anche felicità”.