Pistoia – L’iniziativa dell’Associazione Acqua Bene Comune di Pistoia ha ottenuto un grande successo. La Sala Maggiore del Palazzo Comunale di Pistoia, dove si teneva l’assemblea pubblica sulla questione della multiutility, era gremita. All’assemblea era presente anche Potere al Popolo, che sin dall’inizio ha sempre sostenuto una posizione fortemente critica contro la multiutility, ritenuta una finanziarizzazione dei beni pubblici come l’acqua.
“Oltre agli evidenti vizi sostanziali del progetto, con evidenti irregolarità nella procedura di fusione, sul piano politico la finanziarizzazione con la quotazione in Borsa di servizi pubblici, beni comuni e diritti essenziali, come l’acqua, in un contesto di crisi climatica ed energetica, è tanto riprovevole quanto iniqua – scrive in una nota Pap – lo dimostra la speculazione che c’è stata sul gas e che rischia di riprodursi, in un contesto di finanziarizzazione, anche su un bene essenziale per la vita come l’acqua”.
“Una gestione dell’acqua che risponda alla volontà popolare espressasi con il referendum del 2011 deve essere interamente pubblica e controllabile dai cittadini, dunque quanto più vicina alla dimensione comunale, e può produrre utili per le case pubbliche. Ciò è stato affermato e dimostrato nei fatti da Luigi De Magistris, ex sindaco di Napoli e portavoce di Unione Popolare, intervenuto all’Assemblea insieme agli altri relatori e relatrici. Con la multiutility il partito trasversale degli affari, che in Toscana accomuna i sindaci del Pd con quelli della destra di FdI, intende svendere la gestione dei rifiuti, del servizio idrico e dell’energia sul mercato finanziario, espropriando di fatto le comunità delle scelte strategiche su monopoli naturali, per trasformare gli amministratori locali in anomali imprenditori”.