Multe dimezzate in un anno grazie ai display luminosi nella Ztl

Contravvenzioni dimezzate di oltre la metà. Un bel po’di soldi risparmiati per i fiorentini. E tutto grazie ai display luminosi applicati alle porte telematiche di ingresso alla Ztl nel 2011. Una piccola grande soddisfazione per i consiglieri del Pdl Stella e Cellai, che della battaglia contro il “multificio” di Palazzo Vecchio si erano fatti promotori fin dal 2008 presentando una mozione, bocciata in prima battuta e poi riproposta, per l’applicazione di una segnaletica luminosa che dissipasse ogni dubbio sui divieti di circolazione, a beneficio di autisti virtuosi e trasgressori inconsapevoli. «Da quando sono stati installati display luminosi alle 18 porte telematiche le contravvenzioni sono passate da 255.669 del 2010 a 113.553 – ha spiegato in conferenza stampa Jacopo Cellai – Questo dimostra che avevamo ragione nel dire che l’assenza di una segnaletica chiara traeva in inganno i fiorentini». Alcuni esempi: le multe rilevate alla porta di Via Cavour si sono più che dimezzate, passando dalle oltre 20mila del 2010 a poco più che 8000 l’anno successivo, in Via Alfieri sono passate da 34.800 a 18.700, in Via Romana da 20mila circa a 6.090, in Lungarno Vespucci da 23mila a 8mila, in Lungarno Torrigiani da 38mila a 15mila,  in Via Dell’Agnolo da 19mila a 4mila, in Piazza Vittorio Veneto da 6.445 a  1.807. «Ma non ci basta –  ha aggiunto il capogruppo Marco Stella – Adesso chiediamo che i display siano installati anche alle altre 10 porte telematiche e soprattutto all’inizio della corsia preferenziale di Via Valfonda, dove in un solo anno si sono registrate 120mila contravvenzioni, 340 al giorno». «Resta da vedere – hanno concluso i consiglieri – come farà il sindaco a chiudere il bilancio consuntivo del 2011, visto che in quello preventivo aveva previsto entrate per  52milioni di euro provenienti dalle contravvenzioni. I bilanci non si fanno con le multe». Quanto ai costi dell’amministrazione Renzi, questi «restano di molto superiori a quelli della gestione Domenici – denunciano Torselli e Roselli, i due consiglieri Pdl autori della chiamata al comico Mister Neuro di “Striscia la notizia”, che giorni fa aveva intervistato il sindaco Renzi mostrando i numeri forniti dagli uffici comunali –  Il taglio dei costi della politica è stata sempre una bandiera del sindaco. Ora che è stato smentito corre ai ripari, parlando di una riorganizzazione in atto degli uffici comunali». I numeri presentati dal Pdl parlano di costi della giunta Renzi pari a 4, 568 milioni di euro all’anno, contro i 4 milioni e poco più della giunta Domenici. «Il sindaco ha detto che i nostri dati erano falsi, ma è stato smentito da uno dei suoi assessori e dai suoi stessi uffici che ce li hanno forniti – replicano i consiglieri Pdl – Ha tagliato gli assessori e le auto blu, ma nella sua amministrazione figurano 52 persone assunte a chiamata diretta, di cui 23 solo nel suo staff, di cui 3 solo per le Relazioni internazionali. Ora ne ha tagliate 5 e lo staff è arrivato a 17, gli addetti alle relazioni estere sono passati da 3 a 1, ma il disavanzo resta».

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