Ieri un ragazzo di nome Mikkel è stato multato su un autobus di Seta tra Reggio ed Albinea per aver timbrato un biglietto mono-tratta e non doppia-tratta. Mikkel ha la sindrome di Down. Il fatto è stato denunciato dalla mamma, Alessandra Zecchetti, su facebook ed immediatamente ci siamo attivati.
I Sindaco di Reggio Emilia Luca Vecchi e quello di Albinea Nico Giberti hanno chiamato la signora ed hanno fatto le loro scuse a nome degli enti locali reggiani.
Ieri sera ho parlato con il Direttore di Seta Roberto Badalotti e con il Presidente Vanni Bulgarelli. Entrambi erano stupiti ed arrabbiati per quanto avvenuto ed hanno condiviso la necessità di intervenire.
Con il loro aiuto abbiamo immediatamente verificato l’accaduto. Il controllore – che lavora per una società esterna che svolge l’attività di controllo – verrà presto convocato e saranno fatti gli interventi necessari. Questa mattina il Direttore Badalotti parlerà con la mamma innanzitutto per porgerle le scuse e poi per capire come l’azienda – al di là della naturale archiviazione di una sanzione assurda – possa trovare un modo per restituire a Mikkel la fiducia nella sua possibilità di viaggiare in autonomia su un mezzo di trasporto pubblico.
E’ un fatto gravissimo. Oltre al comportamento inadeguato dell’accertatore il fatto assume maggiore gravità perché con un solo gesto si rischia di vanificare due grandi sforzi. Il primo, quello della famiglia. Che sulla possibilità di rendere autonomo Mikkel ha sicuramente investito tanto. Il secondo è invece quello di chi lavora ogni giorno per migliorare la qualità del servizio di trasporto. In questi mesi, all’interno del progetto “città senza barriere” coordinato da Annalisa Rabitti abbiamo lavorato sulla formazione degli autisti di TIL (che gestisce i minibù e gli scuolabus) e si sta gradualmente estendendo il progetto a tutti gli operatori del trasporto pubblico locale. Un solo fatto danneggia tutte le iniziative ed i progetti che con successo stanno modificando la qualità del nostro servizio di trasporto.
Fatte queste considerazioni concludo con due considerazioni: una sul servizio ed una personale.
La prima. E’ normale e naturale che si svolga una rigorosa attività di controllo. Per diversi anni non era stata fatta. Ma questa attività deve confrontarsi con alcuni limiti quali la capacità di spiegare e non solo di sanzionare e la costruzione di un rapporto umano con il proprio interlocutore. L’ho già detto ai vertici della società: ho posto in questi due anni e porrò con forza il tema della qualità del lavoro di questa società che opera per conto di Seta.
La seconda, da genitore. E’ positivo che il post di Alessandra abbia avuto migliaia di letture ed abbia fatto notizia. Il trasporto pubblico migliora se si parla dei problemi con franchezza e se si affrontano a testa alta. Stiamo facendo molte cose per rendere i servizi della nostra città un luogo ospitale per i nostri figli, per i pendolari o per coloro che lo utilizzano per le proprie esigenze. E’ stato un tema abbandonato per troppo tempo e ne stiamo pagando ancora il prezzo. L’intervento di Alessandra e l’attenzione che ha avuto sono per me una spinta enorme a continuare questo lavoro.