Siena – Un mercoledì nero per banca Monte dei Paschi, con un tonfo in borsa e il decimo trimestre consecutivo in rosso. Il Monte dei Paschi ha accusato da luglio a settembre una perdita che sfiora gli 800 milioni e lo porta in rosso nei primi nove mesi del 2014 per 1,15 miliardi all’indomani della sua bocciatura allo stress test che ha evidenziato uno shortfall patrimoniale di 2,1 miliardi di euro. Il titolo MPS , su voci di un ulteriore trimestre in perdita, ha accusato un forte ribasso, chiudendo a meno 6,5% a 0,635 euro e facendo scendere la capitalizzazione a 3,2 miliardi
Sui risultati della banca hanno pesantemente inciso le risultanze dell’Asset Quality Review (esercizio condotto dalla BCE nell’ambito del comprehensive assesment che comprendeva anche lo stress test), con rettifiche complessive su crediti per circa 2,5 miliardi di euro (+60% rispetto all’anno precedente) di cui circa 1,3 milioni nel terzo trimestre. I risultati evidenziano una crescita delle commissioni (3,2% anno su anno) e una riduzione degli oneri operativi (-5,2% ) , ma anche una flessione della raccolta diretta del 3,2% rispetto a giugno a 127 miliardi. La raccolta indiretta (risparmio gestito e amministrato) è invece in lieve aumento a 108 miliardi rispetto al trimestre precedente (+0,7%). L’utile operativo, a netto delle rettifiche su credito e di componenti non ricorrenti, è risultato pari a circa 1,6 miliardi , in crescita di circa il 17% rispetto all’anno precedente.
Nel corso di una conference call l’amministratore delegato Fabrizio Viola ha dichiarato che i risultati del Monte dei Paschi di Siena sono stati condizionati dall’eredità del passato, che hanno generato oneri straordinari non ricorrenti. “Mi riferisco, ha precisato, alle rettifiche legate all’Asset quality review e alle spese per l’uscita del personale che raggiungeranno a fine anno 5.200 unità in linea con il nostro Piano industriale”. Viola ha poi tenuto a sottolineare « le buone notizie sul fronte dei ricavi” con « crescita del risultato operativo al netto degli oneri straordinari, di quasi il 17% su base annuale”.
La perdita annunciata oggi è lievemente superiore alle attese degli analisti come quelli di Kepler Chevreux , preoccupati della redditività della banca e un po’ scettici sulle sue chances di proseguire il suo cammino da sola, senza aggregazioni. Ieri voci di un possibile intervento da parte di BNP Paribas aveva fatto rimbalzare le azioni MPS. La banca sta comunque preparandosi a un nuovo aumento di capitale, dopo quello di 5 miliardi a luglio. Ora MPS intende raccogliere sul mercato, entro il primo semestre, 2,5 miliardi per colmare lo shortfall di 2,1 miliardi evidenziato dallo stress test e rafforzare il suo patrimonio, come previsto dal ‘capital plan’ inviato alla BCE .