Siena – I titoli MPS sono risalite oggi a quota 0,50 euro grazie alla forte impennata registrata oggi alla borsa di Milano. Le azioni dell’istituto senese che la settimana scorsa erano scese ai loro minimi storici (0,46) hanno ripreso il 9,21% in una Banca Affari in rialzo del 3,19% in cui i titoli bancari hanno beneficiato di acquisti generosi dopo il tonfo della settimana scorsa.
La forte ripresa sarebbe legate dal clima di attesa di un intervento da parte della BCE a sostegno delle banche, una sorta di scudo di protezione al sistema creditizio, come scrive Teleborsa secondo cui l’intervento della banca centrale potrebbe concretizzarsi in un’estensione dell’ammontare o della scadenza del quantitative easing o in un allentamento dei vincoli per l’acquisto dei titoli. Il presidente della BCE Mario Draghi ha intanto smentito oggi indiscrezioni stampa secondo cui la BCE starebbe mettendo a punto un piano con il governo italiano per acquistare i crediti deteriorati delle banche italiane.
Per il quotidiano “Libero” circolerebbe nei corrridoi del governo un “piano MPS” che consentirebbe al capo del governo Matteo Renzi di salvare MPS grazie alla riforma delle banche del credito cooperativo (bcc). La riforma permetterebbe infatti a una decina di banche di credito cooperativo toscane di trasformarsi in spa e dare così l’assalto alla banca senese che da mesi è alla ricerca di un cavaliere bianco e la cui capitalizzazione non arriva ora a 1,4 miliardi. A spianare la via a questo piano, sempre secondo indiscrezioni, sarebbero anche i nomi presenti nelle bcc, alcuni dei quali ritenuti vicini al presidente del consiglio.