Siena – Un utile netto di 288,5 milioni di euro nel primo semestre 2018, rispetto al rosso di 3,24 miliardi dello stesso periodo dello scorso anno e ricavi complessivi pari a 1.709 mln di euro, con un calo del 7,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente “per la flessione sia del margine di interesse e delle commissioni nette sia del risultato netto della negoziazione e delle attività/passività finanziarie valutate al fair value in contropartita del conto economico”.
Il margine di interesse al 30 giugno 2018 è risultato pari a 870 mln di euro, in flessione del 3,7% rispetto allo stesso periodo del 2017, ascrivibile principalmente alla dinamica negativa degli attivi fruttiferi, in particolare degli impieghi commerciali (contrazione dei volumi medi e calo dei relativi rendimenti). Tuttavia, nel solo secondo trimestre, il margine di interesse è cresciuto del 6,4%, per l’aumento dei volumi e maggiori proventi da titoli.
Sono i risultati del conto economico nel primo semestre 2018 esaminati e approvati dal consiglio di amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A. nella serata di ieri.
La valutazione complessiva – afferma il comunicato diffuso al termine della seduta – è che “continua il positivo trend dei principali indicatori economici, già evidenziato nel I trimestre 2018”: margine di interesse in crescita del 6,4% t/t per l’aumento dei volumi e maggiori proventi da titoli; commissioni sostanzialmente stabili (-0,9% t/t) o costi operativi in aumento dell’1,5% t/t; riduzioni attese nel 2019 per la manovra di riduzione del personale da attuarsi attraverso il fondo di solidarietà; impieghi alla clientela aumentati di 1,4 miliardi di euro grazie alla crescita delle nuove erogazioni di mutui; conti correnti e depositi a scadenza in crescita di 4,1 miliardi di euro da dicembre 2017
Prosegue la riduzione dei crediti deteriorati, dopo il completamento del processo di cartolarizzazione da 24,1 miliardi di euro secondo le tempistiche previste nel Piano di Ristrutturazione. Conferma del miglioramento di tutti i principali indicatori di asset quality. Il risultato del 2Q18 si pone in crescita rispetto al trimestre precedente grazie soprattutto agli effetti positivi legati alla riduzione del costo del funding e alla contabilizzazione degli interessi sulle notes derivanti dall’operazione di cartolarizzazione. Le commissioni nette risultano pari a 810 mln di euro, in riduzione del 5,6% rispetto allo stesso periodo del 2017 a causa principalmente dei minori proventi sui servizi di pagamento (bancomat e carte) a seguito dell’avvenuta cessione in data 30 giugno 2017 del ramo del merchant acquiring e da gestione del risparmio.