Siena – I titoli MPS hanno nuovamente perso terreno, scendendo del 3,08% a 05, 05 euro riducendo la capitalizzazione della terza banca italiana a 1,47 miliardi. Nel corso della sessione le azioni hanno anche toccato il minimo dell’ultimo anno al 04,86 euro. Oggi però l’istituto di Piazza Salimbene non è stata la maglia nera di Piazza Affari, in negativo del 3,21% : i titoli che hanno subito maggior perdite sono stati UBI banca (-8,87%), Banca Popolare (-8,63%), Bca Pop di Milano (-8,35%) Unicredit (-7,91%) Intesa Sanpaolo (-6,21%). E’ stato dunque nuovamente il comparto bancario italiano ad essere preso di mira. Tanto da rafforzare i timori di chi paventa l’esistenza di un “complotto” contro l’Italia
Secondo il capogruppo di FI alla Camera, l’economista Renato Brunetta “ancora una volta l’attacco parte dal Nord, dall’Europa tedesca, con la volontà di colpire il nostro sistema bancario che non è messo peggio di altri sistemi”. Brunetta ha anche accusato il governo di inerzia per far fronte a “questi attacchi concentrici all’economia italiana, alla borsa italiana, alle banche italiane”.
Il ministro dell’economia Pier Carlo Padoan si è intanto detto “fiducioso” sul futuro di MPS. La banca, ha detto, “ha fondamentali solidi e ovviamente una mole significativa di crediti deteriorati. Quindi sono fiducioso che si troverà una soluzione, anche con gli aiuti degli strumenti che il governo ha posto in essere .Il sistema bancario, ha aggiunto, può trarre vantaggio da situazione come quella di MPS”.