Fiesole – La Clemenza di Tito di Wolfgang Amadeus Mozart è l’opera che debutterà al Teatro Romano di Fiesole venerdì 11 luglio, ore 21.30(replica il 12), frutto della collaborazione fra due prestigiose istituzioni formative, la Scuola di Musica di Fiesole e il Mozarteum di Salisburgo. La composizione dell’opera risale agli ultimi mesi di vita del compositore e debuttò il 6 settembre del 1791 a Praga, in occasione dei festeggiamenti per l’ascesa al trono di Boemia di Leopoldo II d’Asburgo Lorena, il sovrano che arrivava dalla Toscana, dove- col nome di Granduca Pietro Leopoldo – aveva governato dal 1765 al 1790.
L’occasione celebrativa si prestava per la scelta di un soggetto più volte musicato nel corso del Settecento e cadde su un libretto di Pietro Metastasio, che lo aveva scritto nel 1734, sempre per una festività della corte di Vienna. Erano però passati troppi anni per poterlo musicare in quella veste e Mozart decise di farlo modificare da Caterino Mazzolà, poeta di Corte dell’Elettore di Sassonia. “I tempi gloriosi dell’opera seria erano passati e un testo di quel genere necessitava di adattamenti e di modernizzazione”. Mozart esercitò la sua libertà d’invenzione con una scrittura intensa e ‘psicologica’ anche a vantaggio di un maggior numero di pezzi d’insieme, più confacenti ai tempi. La regia è affidata a Eike Gramss (già ammirato per Rosenkavalier e il Ratto del Serraglio al Maggio Musicale Fiorentino), e la direzione a Josef Wallnig. L’allestimento di questo lavoro è uno degli eventi di punta del Festival Estate Fiesolana 2014 e il Teatro di Fiesole è pressappoco della stessa epoca di Tito Vespasiano, un interessante binomio che riporta idealmente l’imperatore dentro un edificio del suo tempo.
La partecipazione del Mozarteum di Salisburgo garantisce l’elevata preparazione del cast vocale e la cura dell’allestimento scenico, mentre la Scuola di Musica di Fiesole sostiene l’impegnativa parte strumentale grazie ai valenti musicisti dell’Orchestra Giovanile Italiana.