STIA – Dal 18 gennaio al 20 marzo 2020 il Ristorante Falterona di Piazza Tanucci 9, a Stia (AR), ospita “Mother nature’s son”, mostra di pittura di Andrea Ciotti a cura di Marco Botti.
Sabato 18 gennaio, dalle ore 12, l’apertura ufficiale.
LA MOSTRA
Il primo appuntamento del 2020 nel locale casentinese, sempre votato alla promozione delle arti visive, cita nel titolo una delle più delicate canzoni dei Beatles. Protagonista è Andrea Ciotti, affermato chitarrista, che negli ultimi anni è tornato ad alimentare anche la sua passione per la pittura con risultati sorprendenti.
Per l’occasione l’artista valtiberino espone il suo personale omaggio a Madre Natura con una serie di paesaggi e scorci eseguiti con rara sensibilità. Per un pittore, che è anche musicista, risulta quasi normale trasferire nelle opere armonia e ritmo. Nascono così dei lavori vibranti, fatti di ambienti naturali affrancati dalla presenza umana, in cui le emozioni trasmesse dai vari momenti della giornata, ma anche dai colori e dal mutamento delle stagioni, restituiscono un dialogo alla pari con quello che ci circonda.
Ciotti offre allo spettatore la possibilità di “sentire” i suoni e le melodie del creato, lontani dal frastuono che avvolge sempre più la nostra quotidianità. Un’opportunità da cogliere al volo.
Andrea Ciotti è nato a Sansepolcro (AR) nel 1984 e fin da piccolo si avvicina al mondo della musica. A 16 anni incontra quello che sarà il suo strumento, la chitarra, con cui consegue, nel 2007, il diploma professionale con il massimo dei voti all’Accademia Musicale “Lizard” di Fiesole. In seguito approfondisce i suoi studi in ambito jazz e chitarra acustica finger style. Partecipa al “Berklee Summer School” organizzato per Umbria Jazz e a vari seminari con musicisti di fama mondiale. Collabora con artisti nazionali e internazionali. Da oltre dieci anni insegna chitarra nelle più prestigiose scuole di musica della provincia di Arezzo. Attualmente lo fa a Sansepolcro nella scuola “Novamusica”.
Negli ultimi anni si è riavvicinato all’arte pittorica seguendo prima i corsi di Annamaria Veccia e in seguito quelli di Riccardo Antonelli. A “Fighille Arte 2018” ha ricevuto una menzione speciale della critica. Ha già esposto in personali e collettive. La sua mostra “Monochronic” del 2019, a Palazzo Pretorio di Sansepolcro, ha riscosso un grande successo di pubblico e critica.
LA LOCATION
Parola d’ordine: Qualità. In questo vocabolo si sintetizza la filosofia del Ristorante Falterona, una parola di cui lo chef Leonardo Norcini – coadiuvato da uno staff impeccabile – non può fare a meno. Materie prime scelte con cura, passione ed esperienza. Un’intensa lavorazione senza mai alterare l’autenticità dei sapori. Il Ristorante Falterona, nel cuore pulsante di Stia, si distingue per semplicità ed eleganza; un’atmosfera familiare che magicamente si trasforma in un ambiente unico e raffinato in cui si rinnova quel magico connubio che lega il buon cibo, la natura e le arti.