Firenze – Ci sono artisti che lasciano il segno attraverso un risuonare di archetipi assimilati nello strato culturale, millenario della storia umana. Sembrano primitive note musicali, orologi della memoria, tessiture, fregi scarnificati di una simbologia ancestrale, denudati di ogni orpello ornamentale, lasciti solitari di più elaborati disegni. Resta il colore vivo e brillante, come anima pura, intriso di significato, intrigante e, allo stesso tempo sfuggente.
“Tra le righe”, il titolo della personale di pittura di Marco Ferri alla galleria La Fonderia, è il risultato della produzione più recente dell’artista, la cui formazione è iniziata nella sua città natale, alla scuola-laboratorio di ceramica di Sebastian Matta, all’inizio degli anni Settanta. Piccoli dettagli e interventi tridimensionali ricordano i suoi primi passi nel mondo dell’arte accanto al cileno e al suo progetto formativo. Il suo percorso è costellato da numerose sperimentazioni alla ricerca di un linguaggio personale, originale approdando a un astrattismo geometrico ampiamente che si ritrova nella mostra fiorentina.
Barbara Aniello, curatrice della mostra scrive: “Inusuale e usurata, rara e invecchiata, la materia è un pre-testo, o un non-testo, mentre il vero messaggio è affidato al timbro puntinato, circoscritto o dilagato, che acidi sversati sulla tela creano, abbreviandone distanze, dilatandone spazi e confondendone tempi”.
In mostra sono circa venticinque opere, alcune solo pittoriche e altre tridimensionali, di diverse dimensioni dai titoli allusivi, come “Tanto grate”, “Motivetti emotivi” oppure “Tra le righe” che richiama il titolo della personale.
Marco Ferri (al centro nella foto), l’artista di Tarquinia è presente con le sue opere presso la galleria d’arte La Fonderia, a Firenze, fino al 31 gennaio 2022
Marco Ferri. Tra le righe
Fino al 31 gennaio 2022
Galleria d’arte La Fonderia – Firenze
Info: Tel. 055 221758 – info@galleriafonderia.com – www.galleriafonderia.com