Mostre: Luca Giordano, maestro barocco a Firenze

Le volte della Galleria degli Specchi e della Biblioteca Riccardiana sono al centro della mostra:  “Luca Giordano. Maestro barocco a Firenze” che si è appena inaugurata a Palazzo Medici Riccardi a Firenze che resterà visitabile fino al 5 settembre 2023. 

Nella mostra, che si rivela una delle più interessanti di questo anno, circa cinquanta opere rivelano la bellezza delle pitture e degli affreschi di Luca Giordano, prolifico artista vissuto dal 1634 al 1704 che qui a Firenze ha lasciato fra le più suggestive opere del Barocco italiano.

Il Palazzo Medici Riccardi, splendida residenza dei Medici, poi, nella metà del Seicento, acquisito dalla famiglia Riccardi che lo arricchisce di opere realizzate dagli artisti più in voga in quel tempo, con gli elementi stilistici e decori cari al gusto dominante.

Afferma Riccardo Lattuada, curatore della mostra:  “Al suo arrivo a Firenze, dove avrebbe lavorato nell’arco di circa tre anni Luca Giordano era già un artista famoso, che aveva prodotto opere ambiziose per gran parte degli Stati regionali italiani, ma Firenze era ancora il centro artistico che aveva indicato all’Europa la via del Rinascimento e della Maniera moderna…”. 

La mostra “Luca Giordano. Maestro barocco a Firenze”, curata da Riccardo Lattuada, Giuseppe Scavizzi e Valentina Zucchi e organizzata grazie a Business Strategies, vuole approfondire il rapporto che il pittore napoletano stabilisce con le migliori famiglie fiorentine, tra il 1682 e il 1686, che accettano le sue innovazioni. Oltre ai Medici anche i Del Rosso, Corsini, Sanminiati, Andreini, Martelli e Riccardi, saranno depositari di alcune grandi tele che esprimono tutte le tematiche care al gusto barocco.

Attraverso le cinquanta opere presenti nell’esposizione emerge come l’attività fiorentina di Giordano abbia un valore non solo tecnico e pittorico ma anche iconografico.

Questa mostra ha qualcosa di straordinario – afferma Valentina Zucchi, curatrice del Museo di Palazzo Medici Riccardi e della mostra -. Presentare i dipinti correlati alle volte della galleria e della biblioteca riccardiane in questi stessi luoghi regala un’emozione rara e offre l’occasione per analizzarne con ancora maggiore profondità i temi e le tecniche, apprezzandone la narrazione artistica e il processo creativo”.

Tra le opere anche dieci bozzetti della Galleria degli Specchi e della volta della Biblioteca Riccardiana, della National Gallery di Londra, che permetteranno un confronto diretto con le volte. Le opere provengono da varie collezioni private europee o da prestigiosi musei italiani, tra cui le Gallerie degli Uffizi, il Museo dell’Opera del Duomo di Siena, il Museo Stibbert di Firenze e il Museo di Palazzo Mansi a Lucca e anche collezioni private, italiane e americane.

Sarà un’ulteriore indagine sugli aspetti della committenza e dell’attività di Luca Giordano, per valorizzare i lavori più originali e significativi.

Inoltre è stato progettato un nuovo sistema di illuminazione che sarà approfondito dall’Opificio delle Pietre Dure per comprendere la peculiare tecnica impiegata da Luca Giordano.

Le due soste di Giordano a Firenze nel 1682 e1685 sono importanti perché hanno rappresentato un momento vitale del tardo barocco a Firenze, ma anche perché il clima intellettuale della città ha permesso al pittore di raggiungere livelli artistici nuovi. E questi sono i punti che la mostra si prefigge di studiare più a fondo”, dice il curatore Giuseppe Scavizzi.

Tra i dipinti è presente “Il Trionfo di Galatea”, prestato dalle Gallerie degli Uffizi, presente dalla fine del Seicento nelle collezioni del Gran Principe Ferdinando de’ Medici. La quadreria dei fratelli fiorentini Andrea, Ottaviano e Lorenzo Del Rosso annoverava nel 1689 oltre quaranta dipinti di Luca Giordano. La Gloria di Sant’Andrea Corsini nella cupola è ricordata attraverso i bozzetti preliminari all’esecuzione dell’affresco, delle Gallerie degli Uffizi. Apprezzato alla corte medicea, tanto che Vittoria Della Rovere, moglie del Granduca Ferdinando II commissionò a Giordano l’intima e devota Fuga in Egitto.

Nella Biblioteca Riccardiana, il percorso espositivo è composto interamente da libri, manoscritti e disegni della Biblioteca Riccardiana, con l’intento di raccontare i miti degli affreschi attraverso le immagini delle diverse fonti letterarie che possono essere servite da modello al pittore.

È previsto un percorso “fuori mostra” a Firenze che comprende le Gallerie degli Uffizi con Palazzo Pitti, la Galleria Corsini, Santa Maria del Carmine, Santa Maria Maddalena dei Pazzi e il Museo di Casa Martelli.

 

Palazzo Medici Riccardi       

Orario apertura

Dal lunedì alla domenica dalle 9 alle 19. Chiusura settimanale: mercoledì

Biblioteca Riccardiana

Ingresso libero senza prenotazione da via Ginori 10

Orario di apertura: Lunedi e giovedì ore 8.15-16.30; Martedì, mercoledì e venerdì ore 8.15-13.00

 

 

 

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