Mostre: i drammi della storia nelle grandi tele di Yan Pei-Ming

Trenta opere del pittore franco cinese a Palazzo Strozzi fino al 3 settembre

Immagini iconiche, ispirate alla storia dell’arte, memoria universale della creatività umana, o tratte da eventi di cronaca personali, italiani e internazionali sono raffigurate su tele monumentali da Yan Pei-Ming, che dalla originaria Cina ha scelto la Francia come sua residenza. Ora trenta sue tele sono allestite fino al 3 settembre 2023 nello spazio nobile di Palazzo Strozzi a cura di Arturo Galansino, parte del progetto Palazzo Strozzi Future Art realizzato insieme alla Fondazione Hillary Merkus Recordati.

Yan Pei-Ming. Pittore di storie”, una mostra contemporanea che sorprendentemente ritrova nelle opere del passato, da Leonardo a Goya, da David a Velázquez, o da personaggi che hanno svolto un ruolo significativo nella storia sia occidentale che orientale, da Mao Zedong a Hitler, da Napoleone a Putin, ispirazione per reinterpretare e sviluppare una sua propria originalità artistica. 

Pennellate materiche, grandi e veloci, circondano le potenti figure o le composizioni, fortemente bicromatiche, bianco e nero, rosso e bianco, blu e bianco, strutturano le grandi proporzioni delle tele creando un’intensa rappresentazione, che coinvolge lo spettatore e lo costringe a una visione distanziata per percepire l’immagine che da vicino sembra quasi un’opera astratta.

Arturo Galansino, Direttore Generale della Fondazione Palazzo Strozzi sottolinea: “La pittura di Yan Pei-Ming è potente e diretta, come dice lui stesso: “non è una carezza”… Yan Pei-Ming riflette sulla condizione umana, fondendo insieme fonti diverse tra realtà e immaginazione, vita privata e storia pubblica. È pittore di storie e non solo di Storia perché nella sua pittura si ritrovano immagini che hanno segnato il passato recente assieme a capolavori della storia dell’arte e al racconto intimo della propria vicenda personale”.

Conosciuto a livello internazionale, l’arte di Yan Pei-Ming è un percorso che inizia con una ricerca nel passato che poi lui trasforma proiettandolo verso una dimensione contemporanea. Partendo da immagini di vario tipo, fotografiche e cinematografiche, di immagini personali, avvenimenti di cronaca o accadimenti, copertine di giornali, oppure da celebri opere Yan Pei-Ming rappresenta la realtà attuale dando centralità alla riproducibilità e alla condivisione digitale della sua storia e della storia in generale.

Ogni sala è allestita con opere dalla tematica comune: dalle opere dei grandi artisti, alla storia delle sue origini, la Rivoluzione cinese, simboli e personaggi, come la tigre, il dragone e Bruce Lee, le copertine di Time e le storie italiane, tra cui l’esposizione a testa in giù dei corpi di Benito Mussolini e Claretta Petacci a Piazzale Loreto a Milano nel 1945; il corpo riverso di Pier Paolo Pasolini all’idroscalo di Ostia nel 1975; il ritrovamento di Aldo Moro nel bagagliaio di un’auto a Roma nel 1978. Seguono il tema de “La notte” con riferimento ai drammi mondiali e infine, “A est dell’Eden” un dittico grandioso, dipinto con pennellate forti, sul tema della guerra.

Così descrive l’artista Andy Bianchedi, Presidente della Fondazione Hillary Merkus Recordati: “Yan Pei-Ming è un artista visionario, un vero pittore ‘d’assalto’, immaginifico e coraggioso che obbliga chiunque si avvicini al suo talento a rispecchiarsi in una irreversibile sintesi tra presente e passato”.

La mostra è promossa e organizzata dalla Fondazione Palazzo Strozzi, Firenze come parte del progetto Palazzo Strozzi Future Art sviluppato con la Fondazione Hillary Merkus Recordati. Main supporter: Fondazione CR Firenze. Sostenitori sono il Comune di Firenze, la Regione Toscana, la Camera di Commercio di Firenze, Intesa Sanpaolo, il Comitato dei Partner di Palazzo Strozzi. Con il contributo di Città Metropolitana di Firenze, della galleria MASSIMODECARLO e Thaddaeus Ropac gallery.

Yan Pei-Ming  è nato a Shanghai nel 1960, nel 1980 si trasferisce in Francia, dove vive e lavora. Vissuto in Cina durante la Rivoluzione Culturale, ha poi studiato la storia dell’arte europea all’École Nationale Supérieure des Beaux Arts di Digione, fondendo insieme l’arte orientale e occidentale.

Ha esposto alla Biennale di Venezia del 2003, al Louvre nel 2009 e in numerose mostre a livello internazionale. Nel 2023, oltre alla mostra alla Fondazione Palazzo Strozzi, la sua opera sarà esposta al Francisco Carolinum, Linz e al Museum of Contemporary Art San Diego. Yan Pei-Ming vive e lavora tra Parigi e Digione.

In foto: Aldo Moro (9 May 1978, Rome) 2017

olio su tela, cm 250×300. Collezione privata

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