Domani, sabato 1° marzo, alla Specola verrà inaugurata la mostra "Giovanni Battista Amici: ottico, astronomo, naturalista". L'esposizione ripercorre l'operadi uno dei massimi scienziati fiorentini dellOttocento. Amici fu direttore proprio dell'osservatorio astronomico della Specola e l'Università di Firenze ha per questo deciso di dedicargli questa mostra, che è stata allestita nella Tribuna di Galileo della sezione di Zoologia del Museo di Storia Naturale dell'Ateneo. Lo scienziato ottocetesco dette un fondamentale contributo alla scienza con scoperte di ottica, astronomia e scienze naturali. Laureatosi in ingegneria a Bologna nel 1807, nel 1815 venne nominato alla cattedra in Matematica presso l'Università di Modena e Reggio Emilia. Si occupò soprattutto di ottica e di astronomia, ma anche di scienze naturali. Dal 1825 si dedicò alla costruzione di strumenti ottici realizzando numerosi microscopi e telescopi di altissima qualità. Chiamato a Firenze dal granduca Leopoldo II, dopo la nomina di direttore "La Specola", fu incaricato di seguire le osservazioni microscopiche nel Museo di Fisica e Storia Naturale.Rimase a Firenze fino alla sua morte, nel 1863.
La mostra allestita alla Specola è stata organizzata dal Museo di Storia Naturale con il Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari" e l'Università degli studi di Modena e Reggio Emilia e con il sostegno finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Modena.
Orario di apertura della mostra: 9.30-16.30 dal martedì alla domenica (chiusura il lunedì).