Lucca – Il Lucca Film Festival e Europa Cinema 2016 rende omaggio con una mostra e una retrospettiva alla figura del controverso e spesso misconosciuto cineasta Gualtiero Jacopetti, nativo di Barga e capostipite, con il suo “Mondo cane”, dei “Mondo Movies” o shockumentary, che con le loro immagini forti e scioccanti invasero le sale cinematografiche italiane a partire dagli anni Sessanta. A 5 anni dalla sua scomparsa, alla Galleria Comunale ealla Galleria Bel Canto di Barga, dal 1 aprile al 1 maggio 2016, sitiene Lo sguardo Selvaggio – I mondo movies in Italia, a cura di Paolo Zelati, mentre a Lucca e a Bargail festival propone una sezione tutta dedicata a Jacopetti, a cura di Alessandro Stefani, Simone Gonnelli e Nicola Borrelli.
La mostra
Nel 1962 Jacopetti diresse, insieme a Franco Prosperi e Paolo Cavara, il film-documentario Mondo cane, che segnò la nascita di un vero e proprio genere, quello dei Mondo Movies. “Tra le varie correnti del Cinema di Exploitation a livello mondiale – spiega il curatore Paolo Zelati – il Mondo Movie è sicuramente una delle più bizzarre ed interessanti. Nonostante sia possibile associare la sua nascita a Europa di notte (1958) di Alessandro Blasetti e ai successivi Il mondo di notte (1959) di Luigi Vanzi e America di Notte (1961) di Giuseppe Scotese, è solo con Mondo cane che il genere assume quelle caratteristiche fondamentali che ritroveremo in decine di shockumentary prodotti dal 1962 fino alla fine degli anni Ottanta. Soprattutto durante gli anni Sessanta, in cui il ‘mostrabile’ su grande schermo era ancora fortemente limitato da censura e società, il Mondo Movie – seppur mascherato dietro roboanti intenti pedagogici di varia natura – diventa il primo genere ad accontentare le aspettative voyeuristiche di quella fetta di pubblico, piuttosto ampia considerando gli incassi, a caccia dei brividi del ‘proibito’. Brividi che, ovviamente, si possono ricondurre alle due parole magiche di tutto il cinema d’exploitation: sesso e violenza. E per raggiungere tale scopo il Genere si concentra essenzialmente su due ‘macro-filoni’: quello “Etnico/Esotico, con particolare predilezione verso l’Africa e le sue tradizioni tribali, e quello Sexy/Notturno, praticamente un lunghissimo tour virtuale per i Night Club, le sale da ballo e i concorsi di bellezza di tutto il mondo. Tra le caratteristiche vincenti del Mondo Movie, perlomeno per quanto riguarda l’Italia, c’è quella di poter contare su alcuni dei più originali, affascinanti e colorati manifesti cinematografici del ventennio Sessanta/Settanta. Buona parte del merito per questo risultato va addebitato a due strepitosi pittori, autori dei manifesti più interessanti di tutto il genere: Manfredo Acerbo (1913-1989) e Sandro Simeoni (1928-2007)”.