Mostra di Tomás Saraceno: la strategia cosmologica del ragno

Firenze – Se l’arte è un modo di interpretare lo stato dell’umanità negli anni venti del millennio, aprendo squarci più o meno inquietanti sui futuri possibili che l’attendono, l’opera di Tomás Saraceno ne è uno degli esempi. Se l’arte si accende nel punto di contatto fra profezia e ispirazione fantastica, se scaturisce dal confronto fra contrari che non trovano composizione se non nell’intuizione dell’artista, è ancora Saraceno a dimostrarlo.

Andate a vedere la mostra Aria che si apre al pubblico sabato 22 febbraio, e che resterà aperta fino al 19 luglio, con la piena consapevolezza che sarete chiamati a mettere alla prova sensi e ragione, emozioni e convinzioni sul vostro posto nell’universo mondo: “Che la ragnatela sia con voi”, l’augurio di Arturo Galansino, direttore della Fondazione Palazzo Strozzi, che vi accompagna.

L’intelligenza del ragno guida Saraceno, argentino di padre italiano, 46 anni, il più giovane artista che abbia finora esposto a Palazzo Strozzi. Il pubblico italiano viene a contatto, per la prima volta in queste dimensioni, con il mondo dei valori culturali e la sensibilità di un artista latino americano, che porta dentro di sé le grandi contraddizioni sociali del suo continente con l’attitudine a guardare al di là di esse anche attraverso i simboli e le categorie impregnati di magia del lato oscuro della vita sulla terra.

Lo “spider/web”, il ragno/tela intesa come prolungamento sensoriale dell’insetto, che emette onde sonore a bassissima frequenza, spiega Saraceno, insegna all’uomo un modo diverso di mettersi in contatto con il mondo: “Gli ecosistemi devono essere pensati come reti di interazione al cui interno la natura di ciascun essere vivente si evolve insieme a quella degli altri”.

Ci accorgiamo allora che “viviamo in un’atmosfera costellata da complessi sistemi geometrici assemblati, i cui fili argentei sono resi più densi dalla polvere di carbone, luce solare, aria cenere e pesticidi clorurati, diossido di zolfo: particelle che oggi minacciano l’esistenza del nostro mondo”.

I ragni sono forme di vita molto più antiche della nostra. Osservando la loro vita fatta di connessioni  sempre più complesse, possiamo raggiungere la consapevolezza che per garantire un futuro all’umanità occorre una “nuova ecologia del comportamento”.

E’ un messaggio forte quello che lancia l’artista: stiamo assistendo alla sesta estinzione di massa in cui gli invertebrati, insetti e aracnidi, stanno scomparendo. E’ il momento di passare a un’era diversa, dall’Antropocene, era dell’uomo dissennato predatore della natura, all’Aerocene, era basata sull’aria, la sua levità, la sua purezza non inquinata dai combustibili fossili. Nelle parole di Evangelista Torricelli, allievo di Galileo: “Nuotiamo nel fondo di un oceano d’aria”.

Aerocene è anche il nome che Saraceno ha dato alla comunità artistica interdisciplinare che ha creato. Significa eliminare il drammatico inquinamento sociale delle disuguaglianze, delle barriere geografiche e sociali. La solidarietà ritrovata tra uomo e ambiente porta come condizione la solidarietà tra uomo e uomo. “Esiste un altro futuro possibile”, dice.

L’arte nasce dalle scintille delle contraddizioni. In mezzo a un lago salato dell’Argentina c’è un grande impianto di estrazione del litio per la quale occorrono milioni di litri d’acqua. Per estrarre il litio si sono distrutte  33 comunità umane che vivevano nel territorio. Ma il litio serve per  fabbricare batterie per le auto elettriche che a loro volta riducono l’uso di combustibili fossili.

Nel suo codice artistico Saraceno si serve anche dei simboli carichi di suggestioni magiche. Invitando i visitatori a riflettere sulla figura del ragno e della sua tela, il percorso di Aria si articola in 33 carte da Aracnomanzia, che diventano metafore dei legami fra tutto ciò che esiste in natura, vivente e non vivente. Chi vuole può imparare a consultarle, a comprenderne gli oracoli per conoscere qualcosa su noi stessi.

E cambiare il nostro modo di guardare il mondo.

Total
0
Condivisioni
Prec.
Firenze, scompaiono negozi, aumentano ristoranti e bar

Firenze, scompaiono negozi, aumentano ristoranti e bar

Firenze – Numeri alla mano, negli ultimi dodici anni, dal 2008 al 2019, a

Succ.
Campi Bisenzio, a marzo i campionati italiani di corsa campestre

Campi Bisenzio, a marzo i campionati italiani di corsa campestre

Firenze – In marzo, sabato 14 e domenica 15, saranno disputati nel Parco

You May Also Like
Total
0
Condividi