Firenze – Uno straordinario successo di pubblico, una grandissima ondata di interesse da parte di studiosi e ricercatori, la mostra “Dalle cupole nel mondo alla Cupola del Brunelleschi” chiude i battenti con un bilancio non solo soddisfacente, ma aperto a nuovi sviluppi.
Intanto, dopo una settimana di proroga e un totale di quindici giorni di apertura, l’esposizione, ospitata al Palazzo Coppini – Centro Studi e Incontri Internazionali, in via del Giglio 10 a Firenze, si trasformerà in un appuntamento internazionale: gli organizzatori hanno deciso di lanciare una “call” internazionale.
“L’obiettivo – ha spiegato Paolo Del Bianco, Presidente della Fondazione Romualdo Del Bianco – è coinvolgere, in una nuova edizione dell’esposizione, docenti ed esperti a livello internazionale, che potranno dare il proprio contributo sullo studio della Cupola del Brunelleschi, così come sul confronto con altre cupole del mondo”.
Nel frattempo, in attesa dei nuovi sviluppi dell’evento, il professor Roberto Corazzi, curatore dell’esposizione insieme aBarbara Corazzi, ha deciso di donare due plastici, dedicati proprio alla Cupola del Duomo, alla Fondazione Romualdo Del Bianco e al suo Istituto Internazionale Life Beyond Tourism, che hanno organizzato e ospitato la mostra nella propria sede di Palazzo Coppini. I modelli, fedeli riproduzioni in legno e balsa, carton blu e cartoncini di vari colori della Cupola del Brunelleschi, entrambi in scala 1/100, sono stati fra i protagonisti della mostra e, grazie alla donazione, saranno disponibili per le prossime edizioni.
Roberto Corazzi, laureato in Architettura, già professore ordinario presso la Facoltà di Architettura dell’Università di Firenze, è uno dei massimi studiosi di Brunelleschi e della Cupola di Santa Maria del Fiore. È stato membro del Collegio di Dottorato di ricerca in Rilievo e Rappresentazione dell’Architettura e dell’Ambiente ed è membro del Consiglio Scientifico e Direttivo dell’Istituto Italiano dei Castelli. Autore di numerose pubblicazioni sulla geometria e il recupero di manufatti architettonici rilevati con strumentazioni tecnologicamente avanzate.
Il luogo che ha ospitato la mostra non è stato scelto a caso. Palazzo Coppini è infatti il monumento alle relazioni fra i popoli voluto dalla Fondazione Romualdo Del Bianco e dal suo istituto Life Beyond Tourism che qui hanno sede. Un luogo in cui sono esposti, in modo permanente, oggetti provenienti da ogni parte del mondo a testimoniare l’importanza dell’incontro tra culture diverse e l’impegno della Fondazione alla valorizzazione del territorio e del patrimonio intangibile dei diversi Paesi del mondo.