Firenze – E’ morto a Firenze Piero Baldesi, direttore dal 1985 della Scuola di scienze aziendali del capoluogo Toscano. “Baldesi era un grande manager, un amico personale, un uomo dedito ai giovani e al suo progetto di formazione di cui il Comune è stato protagonista insieme a lui. Da assessore allo Sviluppo economico con Matteo Renzi sindaco ho visto Baldesi lavorare instancabilmente alla Scuola di Scienze aziendali di cui è stato direttore dal 1985”. Così il sindaco Dario Nardella ha ricordato Piero Baldesi, esprimendo il cordoglio suo personale e della città per la scomparsa dello storico direttore della Scuola di Scienze aziendali, nata nel 1985 per iniziativa pubblica e privata: Camera di Commercio, Comune, Provincia e Confindustria Firenze. Baldesi ne è stato direttore fin dalla sua nascita. “Da quella Scuola sono passate generazioni di ragazze e ragazzi – ha aggiunto Nardella – che con il loro talento hanno imparato a creare impresa e a lavorare. Baldesi ha fondato a Firenze un modello innovativo di relazioni tra formazione professionale e mondo del lavoro che oggi è alla base della più moderna cultura d’impresa nel mondo. Firenze – ha concluso il sindaco – ha un grandissimo debito di riconoscenza per Piero Baldesi”.
“Ho appreso con dolore la notizia della scomparsa di Piero Baldesi. Con lui se ne va una persona straordinaria con una grande dedizione al lavoro. Il Comune di Firenze perde un interlocutore propositivo e un punto di riferimento importante della Scuola di Scienze aziendali”. Lo ha detto la vicesindaca Cristina Giachi, esprimendo il cordoglio per la scomparsa di Piero Baldesi, direttore della Scuola di Scienze aziendali. “Piero ha dedicato con entusiasmo tutta la sua vita professionale alla Scuola di Scienze aziendali, dove era tra i primi ad arrivare e tra gli ultimi ad uscire – ha ricordato Giachi -. Non era solo il direttore: Piero faceva tutto quello che era necessario per la Scuola che ha visto crescere nel corso degli anni e diventare un’Istituzione a livello regionale per la formazione dei quadri della piccola e media impresa, dando la possibilità a chi la frequenta di trovare subito lavoro”. “Piero ha creduto fin da subito nelle potenzialità della Scuola – ha concluso la vicesindaca – ed è grazie a lui se si è aperta all’internazionalizzazione già negli anni Novanta quando ancora erano in pochi ad averci puntato. Piero ci mancherà”.