Firenze – E’ morto, nella notte, a Firenze il giornalista Giampiero Masieri, mitico inviato sportivo de “La Nazione”, grande raccontatore della Fiorentina e in particolare di tutti i giocatori che hanno vestito la maglia viola per oltre mezzo secolo. Aveva 85 anni. L’annuncio della scomparsa è stato dato da Sandro Bennucci, presidente dell’Associazione Stampa Toscana, che con gli organismi dirigenti dell’Ast partecipa al lutto della famiglia.
Cresciuto alla scuola di Giordano Goggioli, grande maestro di giornalismo sportivo e non sportivo, Masieri venne assunto a “La Nazione” proprio nei giorni dell’alluvione del 1966. Amava raccontare che Goggioli lo portò nella stanza dell’allora direttore, Enrico Mattei, per dirgli che lo avrebbe inviato subito al seguito della Fiorentina in un paio di trasferte. Mattei, appena rientrato da una faticosa camminata nel fango fiorentino, gli disse: “Vai e buona fortuna: beato te che almeno potrai fare una doccia…”.
Masieri aveva un’eccezionale capacità di scrittura, che andava oltre l’evento sportivo e riusciva a fare spesso dei suoi articoli, dei veri pezzi di costume. Non a caso, per la cura quasi maniacale che manifestava nel suo lavoro, i colleghi lo chiamavano il professore.
Faceva parte di quella grande squadra che era la redazione sportiva de “La Nazione”: con Raffaello Paloscia, Carlino Mantovani, Giorgio Moretti e Sandro Picchi, compagno inseparabile di centinaia di trasferte, in particolare cinquant’anni fa, nel campionato 1968-69, quando la Fiorentina vinse il secondo scudetto. Nel 2017, la Fiorentina inserì Masieri nella Hall Fame viola. “In effetti, con Giampiero se ne va un grande interprete del “mestiere” di giornalista. Ciao Professore”, commenta Bennucci.
(Agenzia ADNKRONOS – Foto Ast)