Siena – E’ ancora lunga la strada per conoscere la verità sul decesso di David Rossi, il capo della comunicazione di Mps precipitato dalla finestra del suo ufficio il 6 marzo del 2013 proprio nel momento in cui la banca senese era in piena tempesta giuridico-finanziaria. Oggi si è però fatto un importante passo avanti con una perizia sulla caduta che ha portato alla morte del manager archiviata in un primo tempo come suicidio, un’ipotesi che non ha mai convinto i familiari che si sono battuti con tenacia per ottenere la riapertura dell’inchiesta.
Per sei ore i tecnici del Ris dei Carabinieri hanno lavorato, assieme a polizia e a vigili del fuoco, in vicolo Monte Pio, dietro Rocca Salimbene, dove era stato ritrovato il corpo di Rossi. Dalle 10 del mattino il vicolo, blindato, è stato teatro della simulazione della caduta, con accurati sopralluoghi nell’ufficio di Rossi e una raccolta di dati e rilievi lungo il muro della caduta per completare la perizia tecnica. La perizia, scrive “Repubblica” ha riguardato non solo la finestra del suo ufficio al terzo piano ma anche quella simmetrica al quarto piano dopo che la famiglia aveva espresso il sospetto che il manager fosse stato fatto precipitare da quella lì facendogli compiere un volo di 15 metri. Per effettuare la simulazione non è stato comunque utilizzato alcun manichino ma solo strumenti telematici.
Il perito della famiglia Rossi, il prof. Gian Aristide Norelli si è detto “molto soddisfatto” dell’esito della perizia precisando che “oggi potrebbero emergere novità sulle lesioni evidenziate sul corpo di Rossi”. Per avere dei risultati, ha aggiunto, bisognerà aspettare il deposito delle relazioni dei due consulenti della procura, l’anatomopatologa Cristina Cattaneo e il tenente colonnello del Ris Davide Zavattaro cui è stato affidato l’incarico di analizzare i resti di Rossi. Il corpo è stato riesumato il 6 aprile, quando la procura ha deciso che era necessario riaprire l’inchiesta per spiegare tutta una serie di incongruenze . Le conclusioni della nuova autopsia, inizialmente attese per il 6 luglio, potrebbero però slittare a ottobre.
Foto: a sinistra David Rossi