Firenze – “La morte di Antonio Possenti è una perdita grande; se ne va uno dei protagonisti indiscussi della scena artistica toscana e nazionale, da sempre amico del Consiglio regionale e protagonista arguto e inconfondibile della pittura e del disegno”. Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale, esprime “il cordoglio di tutta l’assemblea toscana” per la morte di Possenti.
L’ultimo appuntamento istituzionale, il Maestro, l’ha avuto proprio in Consiglio regionale, dove il 6 maggio intervenne per il finissage della mostra dedicata all’Indipendenza della Toscana. “Le sue immagini, attualissime, raccontano del desiderio di libertà, di autonomia, del risveglio dei valori culturali dell’Italia”, commenta Giani, che ricorda ora il pittore, in sala Gonfalone, mentre spiegava come aveva cercato di “umanizzare” con elementi aneddotici, alcuni dei grandi personaggi della “storia consacrata”, come Cavour, o Garibaldi. “Era così – conclude Giani –: e l’aveva fatto con inconfondibile grazia, ironia e fantasia”. “E’ stato un ultimo dono del Maestro”.
Possenti è moro il 28 luglio all’età di 83 anni a Lucca. Solo pochi giorni fa alla Fortezza di Mont’Alfonso a Castelnuovo Garfagnana è stata inaugurata la sua personale dedicata all’Orlando Furioso, ma Possenti non aveva partecipato per i problemi di salute che lo affliggevano da qualche tempo.
Nato a Lucca l’11 gennaio 1933, Possenti ha fatto del viaggio la sua principale passione, tornando sempre però nella sua città: in piazza Anfiteatro ha sempre mantenuto lo studio. Influenzato dall’incontro e dall’amicizia con Marc Chagall in Costa Azzurra nel 1957, nel corso della sua carriera ha esposto nelle principali gallerie ed italiane e straniere. Tantissime le note di cordoglio arrivate alla famiglia.