E’ morto all’età di 90 anni Adriano Grazioli, l’uomo che per decenni ha esposto cartelli anticlericali in tutte le più importanti manifestazioni cittadine arrivando ad essere denunciato per vilipendio della religione.
Anche se da qualche tempo, per motivi di anzianità e salute, non lo si vedeva più calcare le strade dell’esagono o a cavallo della sua bicicletta, per anni è stato sicuramente una figura molto presente nell’immaginario degli abitanti della città. Sempre garbato e preparato, argomentava le sue teorie esposte nei cartelli anche con lunghi dialoghi, dialetticamente interessanti, con gli esponenti della controparte.
Adriano Grazioli, classe 1919, aveva frequentato le elementari in via San Rocco, poi era passato alle professionali nel quartiere Gardenia. Dopo gli studi per un periodo fu a Roma, Bologna e Padova, dove lavorò come tecnico dell’ufficio telegrafico. Fu in quel periodo che iniziò a elaborare le sue teorie anticlericali che poi lo accompagnarono per il resto della sua esistenza.
Foto: Olivier Manchion