Montella e l’ultimo treno per l’Europa

Vincenzo Montella si è presentato ieri  ai microfoni in conferenza stampa, pronto a tornare a parlare dopo la brutta sconfitta di Torino. L'avversaria del posticipo serale di oggi è l'Inter di Stramaccioni, reduce dalla vittoria in Europa League per 2 a 0 contro i rumeni del Cluj. Oggi  passa da Firenze l'ultimo treno per l'Europa che conta e Montella ne è consapevole. La prima domanda rivolta al tefcnico viola non può essere altro che in riferimento alla partita di Torino e ai relativi errori commessi, l'areoplanino risponde così:  ''A Torino abbiamo commesso degli errori anche se la squadra era determinanta. Coi bianconeri abbiamo dimostrato di essere un gradino sotto la Juve. E' stata complice anche la grande attesa ma spero che dagli errori possiamo trarre gli spunti per migliorare. Mi dispiace per i tifosi perché volevano che facessimo bene. Adesso ripartiamo''. Una parola è rivolta obbligatorimaente anche ai risultati che stentano ad arrivare, Montella replica così:  ''Non ci dobbiamo focalizzare sul risultato: questa Fiorentina è la stessa del girone di andata, anche se i risultati sono cambiati. Dobbiamo accettare le nostre pressioni, indipendentemente dall'avversario''. Il tecnico viola continua così, dichiarandosi tranquillo del momento di flessione passato dai viola: ''Non sono preoccupato: la squadra è competitiva ed ha la stessa voglia di vincere. Se dovessimo continuare a non vincere sarebbe un po' diverso ma la squadra ha voglia di reagire sin da domani. Una vittoria sarebbe importante anche per ragionare in maniera diversa''. A chi paventa un possibile cambio di modulo per provare a rivitalizzare la squadra, l'allenatore napoletano replica così: ''Si dà troppa importanza ai moduli: per come giochiamo noi la differenza è sempe minima, basta fare abbassare o alzare un giocatore. Sono i giocatori a fare la differenza non i moduli. Jovetic può giocare sia più vicino alla porta che più lontano''. Montella rassicura, con l'inter non verranno commessi gli errori dell'andata: ''Rispetto all'andata siamo cambiati: abbiamo conoscenze migliori rispetto all'andata. Se loro cambiassero qualcosa sapremmo reagire''. A chi fa notare che la Fiorentina è una delle poche squadra alle quali il mercato di riparazione non ha ancora dato l'apporto sperato: solo Larrondo ha esordito 20 minuti contro il Parma, Montella replica: ''Dobbiamo fare i conti con la programmazione della società, che non si fa condizionare dai momenti. Compper e Larrondo sono i neo arrivati più pronti. Continuiamo a seguire la programmazione''. Il calo della Fiorentina è di livello fisico? Cosa dicono i molti test effettuati in settimana? Montella risponde: ''Non tutto dipende dalla condizione fisica. La squadra sta benissimo, spesso è stata meglio dell'avversario. Di solito le squadre che corrono di più sono quelle che lottano per non retrocedere''. Una parola spesa anche nei confronti di uno dei possibili titolari di domani sera: Adem Ljajic, Montella risponde conciso, senza far trapelare un suo possibile utilizzo dal primo minuto: ''Sta bene, è un ragazzo che ha caratteristiche che ci possono far comodo. Ha dimostrato di saper fare la sua parte''. L'attenzione poi si sposta su un giocatore, che invece, ha dimostrato di aver un calo fisico e nervoso: Roncaglia, MOntella parla così dell'idolo dei tifosi viola:  ''A livello nervoso non è uno dei suoi momenti migliori. Abbiamo molte alternative nel suo ruolo. Speriamo torni il giocatore straordinario della prima parte di stagione''. A chi fa notare come dalla piazza arrivi un segnale chiaro nei confronti di Jovetic (molti tifosi vorrebbero che il montenegrino si accomodasse in panchina domani sera), il tecnico viola risponde così, difendendo il gioiello viola: ''Per noi JoJo è un giocatore fin troppo disponibile. Vorrebbe anche lui fare due gol a partita. Può fare di più in termini risolutivi ma in termini di sacrificio non gli rimprovero nulla. E' una risorsa che va gestita''. Una parola spesa obbligatorimaente nei confronti di Milito, riprendendo la vicinanza dimostrata dalla società in settimana: ''Sono vicino al giocatore, che ha dimostrato di essere un grandissimo professionista. Tornerà presto a giocare. E' un giocatore che fa la differenza quando sta bene e sarà una mancanza che l'Inter potrà accusare nel tempo. Ma Palacio non lo farà rimpiangere''. Ritornando sull'Inter e sugli obiettivi che i neroazzurri hanno in questa stagione, Montella risponde: ''Anche l'Inter ha cambiato molti giocatori e farà al meglio in tutte e tre le competizioni in cui gioca''. A chi fa notare, come molto probabilmente la Fiorentina abbia fatto "troppo" bene nel girone d'andata, oltre a qualsiasi più rosea aspettativa e al clao attuale che ridimensiona le aspettative, Vincenzo Montella replica: ''A me interessa che la squadra non perda la sua dimensione ed il suo percorso. La squadra deve essere solo sostenuta e ringraziata per quello che sta facendo. Sono convinto che torneremo a vincere come prima, se non di più. Non c'è arroganza nel nostro modo di affrontare le partite''. A chi fa notare come nell'ultimo periodo la Fiorentina stia calando in fase difensiva, Montella fa notare: ''Siamo la 4a-5a miglior difesa, quindi siamo in linea con la classifica. Subiamo tanti gol ultimamente. Leziosità? Ci può stare. In passato siamo stati anche fortunati ma adesso abbiamo preso gol spesso assurdi, l'importante sarà la continuità. Non vedo grosse differenze rispetto al girone di andata anche dietro''. Per concludere c'è chi si chiede se la Fiorentina abbia già un proprio orgoglio di squadra, fondamentale per raggiungere gli obiettivi importante, Montella rassicura: ''Questo gruppo ha grande orgoglio: lo ha dimostrato in molte occasioni ad esempio: quando ha giocato in 10 a Milano all'andata, a Catania e quando è stata sotto con il risultato, come con il Torino. Siamo rimasti un po' delusi tutti ultimamente, ma dobbiamo valutare anche la forza dell'avversario''.

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