Montecatini – Serata di chiusura per l’edizione numero 70 del MISFF – Montecatini International Short Film Festival: in gara 76 cortometraggi, da 20 paesi differenti, selezionati tra oltre 300 proposte arrivate da tutto il mondo. Nellla serata di chiusura, si sono svolte le premiazioni dei cortometraggi della Selezione Ufficiale al Salone Storico Terme Excelsior di Montecatini. La Giuria Internazionale era presieduta da Olga Strada, e composta da Blasco Giurato, Armando Lostaglio, Alfonso Palazon, Javier Venturi e Larisa Ifiemenko.
Vincitore della categoria Fiction è Qui Vive, della belga Anaïs Debus: è la storia di una giovane incinta nel Belgio del 1914, occupato dalle forze militari tedesche, che riceve la visita di un uomo misterioso.
Miglior Documentario l’americano Lily, di Adrienne Gruben, un ritratto intimo della prima fumettista americana, Lily Renèe, arrivata negli Stati Uniti per sfuggire al giogo dell’Austria occupata dai nazisti.
Nella categoria Animazione il premio della Giuria è andato a My Generation, di Ludovic Houplain, francese, un veterano (era già stato a Montecatini con il suo acclamato Logorama, poi vincitore nel 2009 di un premio Oscar per il miglior corto di animazione), e premiato a Montecatini per il suo straordinario affresco animato sul caos del mondo moderno, ritmato dalla colonna sonora del musicista Mirwaïs.
Reset, della russa Anna Azoyan, vince invece nella categoria Sperimentale, con un’opera surreale e onirica.
Infine, una menzione speciale come Migliore opera italiana per In Her Shoes, di Maria Iovine, cortometraggio che arriva al MISFF dopo l’accoglienza trionfale e i premi ricevuti ad altri festival: un corto che parla della parità di genere, raccontando la storia di In un mondo “alla rovescia” in cui le donne ricoprono ruoli di potere e gli uomini si occupano della famiglia, e in cui il protagonista Domenico si racconta alla figlia ripercorrendo le gioie della vita familiare, ma anche le rinunce dolorose di padre e marito che hanno soffocato le sue reali aspirazioni e desideri.
Un premio che, insieme agli altri (quattro su cinque sono andati a registe donne) conferma la vocazione “al femminile” di questa edizione del MISFF – Montecatini International Short Film Festival, che al tema della condizione della donna nel cinema ha dedicato una tavola rotonda condotta dalla regista Marcella Mitaritonna e dalla critica cinematografica e psicologa Paola Dei, e che ha tributato l’Airone d’oro a Lina Sastri per essersi affermata come modello femminile in campo cinematografico e artistico.