I Vigili del fuoco di Modena da un anno si trovano senza comandante. Dal settembre 2012 manca una figura che possa autorizzare, ad esempio, il richiamo di personale in straordinario quando è necessario: e capita spesso visto che il corpo soffre di una grave carenza di personale. Senza l’autorità di prendere decisioni e impartire direttive se prima non si è consultato il direttore regionale, che però ha sede a Bologna.
Un fatto tanto più preoccupante se si pensa che il comando di Modena, in Regione, è secondo solo a Bologna per dimensioni ed importanza. Per non parlare del terremoto che ha colpito città e provincia poco più di un anno fa e della macchina dell’emergenza che è stato necessario approntare, Vigili del fuoco in testa.
A 15 mesi di distanza, le conseguenze del sisma richiedono ancora la presenza quotidiana dei vigili del fuoco nell’area cratere.
Il problema è stato segnalato anche dal consigliere regionale Andrea Leoni (Pdl) in un’interrogazione rivolta al presidente della Giunta regionale, in cui sottolinea “la necessità di un comandante nel pieno delle proprie funzioni e che l’ottimo lavoro svolto dai Vigili del Fuoco di Modena, nelle zone colpite dal terremoto, come negli interventi di soccorso, non può diventare un alibi per procrastinarne la nomina”.
Leoni chiede quindi se il presidente della Regione sia a conoscenza della situazione e delle cause che hanno determinato la mancata nomina del comandante dei Vigili del Fuoco della sede modenese, e se intenda intervenire nei confronti del ministero degli Interni per sollecitarla.