Modena, “Festivalfilosofia” fa 13 ed esplora il pianeta amore

Al via oggi la manifestazione più rappresentativa della città della Ghirlandina. Tra gli ospiti anche Cacciari e Gramellini

festfiloParte oggi la tre giorni del FestivalFilosofia in programma a Modena, Carpi e Sassuolo. L’edizione 2013, la tredicesima, è dedicata all’amare, per costruire un lessico a più voci dal quale emerga come l’esperienza dell’amore si imperni essenzialmente su una dimensione relazionale. Tra gli ospiti più attesi Massimo Cacciari, Umberto Galimberti, Massimo Gramellini e Alessandro D’Avenia.

Le piste di lavoro che saranno battute nel programma delle lezioni includono le “potenze dell’anima” (con il rapporto tra emozioni, passioni ed empatia), l’amore “transitivo” o “intransitivo”, che sottolinea il riconoscimento nella relazione o viceversa il narcisismo affettivo, le “politiche dell’amore”, che mostrano la centralità della relazione agli altri nella sfera pubblica, e le “figure dell’amore”: miti, racconti e immagini sul carattere inesauribile e talvolta paradossale dell’esperienza amorosa.

L’immagine ufficiale 2013, uno scatto di Amore e Psiche di Antonio Canova, intende marcare queste molteplici questioni.

GLI EVENTI
Laboratori per bambini, mostre e installazioni attendono il pubblico del festivalfilosofia all’Orto Botanico di Modena (Giardini Ducali). Durante i giorni della manifestazione, i bambini a partire dai sei anni di età potranno imparare trucchi e stratagemmi della vita amorosa delle piante grazie a “Mai sotto i cavoli!”, il laboratorio-gioco sui meccanismi messi in atto nel campo della riproduzione vegetale.

Agli adulti è invece dedicata la mostra “Rose rosse per te” in cui saranno esposte piante della collezione dell’Orto ed esemplari forniti dai vivaisti di Florarte (mostra allestita in contemporanea a Villa Cavazza, Bomporto), ciascuna accompagnata da poster che ne segnalano i rimandi nella mitologia, nella letteratura e nell’etnobotanica, per imparare a parlare dei sentimenti d’amore non solo con le rose. Oggi alle 18.30 alla Serra Ducale dell’Orto Botanico sarà inaugurata, poi, alla presenza dell’artista Nicoletta Moncalieri la mostra “Sfogliature” con composizioni a collage che riscrivono miti, racconti e simbologie amorose dei fiori e delle piante.

Saranno quattro le proiezioni della rassegna “L’occhio il cuore il motore” che animeranno l’edizione 2013 del festivalfilosofia dedicato all’amare. Appuntamento al MEF – Casa Museo Enzo Ferrari – di Modena (Via Paolo Ferrari, 85) nelle sere di oggi e domani per apprezzare un capolavoro ritrovato (Strada a doppia corsia di Monte Hellman) e tre prime visioni : Just like a woman di Rachid Bouchareb, Holy motors di Leos Carax e La patente di Alessandro Palazzi. Il viaggio, le passioni, l’adrenalina e naturalmente le automobili sono i protagonisti delle pellicole inserite in questa rassegna, firmata e introdotta da Alberto Morsiani. Durante le serate del festival, inoltre, sarà visibile Mapping Around, proiezione architetturale sulla Casa Natale, esito del workshop Antwork, curato da Apparati Effimeri e promosso da Centro Musica e Ufficio Giovani d’Arte del Comune di Modena.

Ogni anno il festivalfilosofia ha prodotto un’immagine ufficiale che ha interpretato in modo creativo il tema dell’edizione. Diffusa sul sito web e sui muri delle città nei giganteschi manifesti 6×3, questa immagine ha rappresentato il festivalfilosofia e la sua volontà di comunicare il sapere in forme inconsuete e popolari. La mostra che arreda la hall dell’Ospedale, frutto della nuova collaborazione tra Festival, Nuovo Ospedale Civile S. Agostino-Estense di Baggiovara/Modena e Punto Unico del Volontariato, riunisce tutte queste immagini e porta il segno del festival anche a chi non può ritrovarsi quest’anno assieme agli altri nelle piazze della città. La mostra sarà visibile fino al 30 settembre.

Anche i matrimoni non sono più quelli di una volta! Per i tre giorni del festivalfilosofia, in via Carteria a Modena, un intero progetto di strada si cimenta nell’operazione creativa e avventurosa di riformattare scorie rituali, macerie simboliche, residui gestuali lasciati sul campo dal passaggio epocale dalle unioni combinate a quelle scelte dagli innamorati. Attraverso narrazioni esemplari tratte da Austen, Svevo e Kundera, “Nozze di strada” vuole mostrare il lavoro creativo che storici commercianti e nuovi artigiani svolgono per addobbare i matrimoni: anelli e cornici, bauli e corredi, doni, banchetti e abiti del caso. Domani sera risuoneranno dal vivo in via Carteria marce nuziali ed inoltre farà il suo ingresso una torta a tre piani da condividere con tutti i visitatori della strada.

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