Moda Uomo: la maratona italiana riparte da Pitti dopo l’anno record 2023

I tempi sono più difficili, ma le attese restano alte

Non c’è moda maschile se non passa dall’Italia. La maratona della moda uomo per il prossimo inverno 2024-2025 inizia da Firenze con Pitti Uomo numero 105, dal 9 al 12 gennaio  2024 nello straordinario contenitore della Fortezza ( che è costruzione medicea di Giuliano da Sangallo in pieno centro cittadino) e senza soluzione di continuità finisce con la settimana della moda milanese, la Milano Fashion Week, il 16 del mese. Una combinazione che permette agli operatori fashion dal globo di venire e vedere tutto con un solo viaggio, vantaggio di questi tempi è particolarmente apprezzato.

A Milano le sfilate che fanno sognare, a Firenze il  salone dove sono esposte le collezioni che poi gli uomini realmente indossano:  della più selezionata moda maschile, delle celebrità già affermate sulla scena internazionale ma anche di quelle meno consuete, dei nuovi talenti, dei frutti dell’ attività di scouting di Pitti Immagine, che organizza le fiere per conto del Centro di Firenze per la moda italiana.  La Fortezza costituisce di fatto il primo appuntamento internazionale in ordine di calendario della moda maschile, attirando espositori, famosi buyer, modaioli da tutto il mondo  per annusare il veto del prossimo futuro, scoprire in anticipo le tendenze non solo fashion ma più in generale di lifestyle.  La moda, l’eccitazione, l’internazionalità, gli eventi e gli appuntamenti, la febbre della moda e degli incontri  invaderanno il salone della Fortezza, ma anche l’intera città.

Presentaranno in anticipo le loro nuove collezioni invernali 835 brand, di cui il 43% esteri. “ Sarà un Pitti straordinario – è energicamente fiducioso il presidente di Pitti  Immagine, Antonio, detto Totò, De Matteis ( l’ad di Kiton con l’esperienza di un imprenditore che da anni espone a Pitti Uomo): “Il 2023 è stato un anno record,  con una crescita per la moda maschile italiana del 30%, il balzo in avanti  della Francia che fa il più 20%,  la crescita di  Germania, Usa, Corea e  e Giappone. E’ vero che adesso siamo in un momento di grande incertezza, con due guerre in atto e che le ultime trimestrali sono state meno trionfali, ma è proprio nei momenti difficili che si viene di più alle fiere per vedere cosa succede”. Ne è convinto anche l’ad di Pitti Immagine, Raffaello Napoleone, le cui prime parole adesso sono di solidarietà e preoccupazioni   per le imprese pratesi  che nell’acqua delle inondazioni  hanno perso magazzino e macchine”. A loro Napoleone assicura tutto l’appoggio possibile. Mentre il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e Ice (l’agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane) continuano a promuovere Firenze nella strategia di internazionalizzazione della moda italiana sostenendo i saloni di Pitti Immagine e UniCredit si conferma main partner.

Accattivanti, oltre agli stand in Fortezza,  gli eventi speciali, con un taglio di novità, di originalità, di  internazionalità e di attenzione all’incrocio tra qualità, sartorialità  e giovani talenti della moda. Designer Showcase di questa edizione di  Pitti Uomo è Todd Snyder che sfilerà alla vecchia stazione granducale Leopolda il giorno dell’inaugurazione, martedì 9 gennaio. Snyder  è considerato uno dei menswear designer statunitensi più influenti e  dal lancio del suo brand omonimo, nel 2011, ha ridefinito gli americani di oggi con elegante buon gusto accessibile e una divertente eleganza, oltre a collaborare con nomi di peso come, Converse, Timex e New Balance. “L’atteso ritorno in passerella di Todd Snyder è anche il riconoscimento di Pitti a una lunga e brillante carriera,  caratterizzata dalla capacità di rinnovarsi costantemente in sintonia con lo spirito del tempo”, dice  Napoleone. I guest designer sono ben due.  Magliano e il brand S.S. Daley disegnato dal giovane ragazzo di Liverpool Steven Stokey-Daley dall’origine operaia che “trasforma l’Upper Class britannica in una fantasia di moda Queer, attraverso una rilettura divertita ed eccentrica dell’Heritage britannico, la noncuranza dei vincoli di genere e l’impegno alla sostenibilità”, spiega Francesca Tacconi, coordinatrice degli eventi speciali di Pitti Immagine.  Vanno avanti le collaborazioni internazionali, con i giapponesi e con i designer nordici di Scandinavian Manifesto. La novità è  il lancio di Neudeutsch, il progetto sul new wave design dalla Germania.

 Il tema  dominante di questa edizione  è Pitti Time, il tempo che,  illustrato nell’intera Fortezza per la nuova campagna pubblicitaria ideata dal regista Leonardo Corallini e dal direttore creativo, Angelo Figus. Il tempo che è  reale, virtuale, fuggevole, non scorre uniforme dal passato verso il futuro, ma accelera, decelera, cerca un ritmo, un po’ come la moda, come spiega il direttore generale di Pitti Imagine, Agostino Poletto. Offerti, moda e lifestyle, da Pitti in tutte le loro versioni divise per le cinque sezioni: Fantastic Classic, Futuro Maschile, Dynamic Attitude, Superstyling e I Go Out, che vanno dal classico all’informale, attraverso il fil rouge della ricerca. Ci sono  anche la sezione  Pittipetsper gli animali eleganti e lo spazio  dedicato a una delle tendenze più forti del momento, il vintage. E ancora. Il famoso brand del denim, Guess Jeans, sceglie Pitti Uomo per lanciare in anteprima mondiale la nuova linea di Nicolai Marciano, che sarà presentata sia in Fortezza che con un esibizione al Teatro del Maggio. Tod’s varcherà per la prima volta le entrate del salone fiorentino per presentare la prima collezione Tod’s for Automobili Lamborghini. In anteprima esclusiva a Pitti Uomo, Achilles Ion Gabriel, giovane designer finlandese già insignito di prestigiosi premi, che presenterà la sua collezione  gender neutral  di debutto con una sfilata cool e coinvolgente. Stefano e Corinna Chiassai, padre e figlia stilisti, presentano un’ installazione interamente dedicata al velluto.

Tra le tante “perle” da segnalare, Wp lavori in corso che porta a Pitti le novità dei brand Barbour, Filson , Blundstone e la collaborazione english style tra Barbour e  Baracuta, oltre quella tra Barbour e Tokihito Yoshida per una nuova declinazione delle wax jacket, il debutto in Fortezza di Fay, Woolrich che torna a Pitti Uomo, torna anche Bikkembers. Ecoalf, Il brand che da oltre 15 anni si impegna a rendere l’industria della moda veramente circolare, presenta una collezione che cattura i colori della natura d’inverno.  Roy Roger’s porta a Firenze Dave’s New York, lo speciale negozio workwear con cui realizza una collaborazione. Solo per fare alcuni esempi.

Nel complesso, molti rientri e molti nomi novi. In scena anche le scuole di moda con la loro ventata di talento, vitalità e entusiasmo giovanili. Polimoda presenta alla Manifattura Tabacchi  An/Archive, un assaggio di come rovesciare il concetto di archivio e  Event One, che offre una affascinante esplorazione del rapporto tra corpo e moda. Istituto Marangoni Firenze lancia, invece , Dis-Cycling in collaborazione con Pardgroup e Cartier: un progetto di sostenibilità che trasforma le vetrine fiorentine della famosa gioielleria in un luogo del riciclo.                                                                                                                                                                                                                                                              

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