Moda rinasce come magistrale, ma nelle polemiche

Firenze – Nella giornata di oggi, venerdì 27 febbraio, il Consiglio di Amministrazione dell’Università di Firenze si è riunito per discutere dell’istituzione di un nuovo Corso di Laurea magistrale in Fashion System Design – Sitema Moda. Ancora non è dato sapere se l’Ateneo del capoluogo toscano abbia o meno approvato la nascita del nuovo corso di studio proposto dalla Scuola di Architettura, ma una parte dei rappresentanti degli studenti fiorentini già protesta contro la sua istituzione.

In particolare, sono gli Studenti di Sinistra ad alzare la voce contro il nuovo Corso di Laurea dedicato alla moda. Nelle intenzioni programmatiche dell’Università di Firenze, il nascituro corso di studio dovrebbe formare studenti con competenze applicate al settore moda. Ma, secondo i rappresentanti degli studenti, si tratterebbe solo di un doppione del Corso di Laurea magistrale in Design, da anni già attivo nella sede di Calenzano.

C’è da dire che con la disattivazione del Corso di Laurea triennale in Cultura e progettazione della moda (avvenuta nell’anno accademico 2010-2011), l’Ateneo fiorentino è rimasto senza un corso di studio dedicato al settore moda. Pur con tutte le loro pecche, i corsi in Progettazione della moda (Facoltà di Architettura), Cultura e stilismo della moda (Facoltà di Lettere e Filosofia) e Cultura e progettazione della moda (Interfacoltà Lettere e Filosofia-Architettura), avevano formato negli anni qualche migliaio di addetti ai lavori del settore. E buona parte degli studenti che hanno raggiunto la corona d’alloro, hanno trovato lavoro nel campo della moda.

Dopo la decisione di chiudere i corsi triennali di moda, dunque, la proposta della Scuola di Architettura pare un modo per dare continuità ad un ambito formativo che, attualmente, manca all’Università di Firenze. Molti studenti che hanno conseguito il titolo triennale, infatti, si erano dovuti dirottare su Corsi di Laurea “affini” o, il più delle volte, lontani dalla loro specifica formazione. Dopo aver studiato Cultura e stilismo della moda, non sono mancati studenti che hanno dovuto optare per una magistrale in Storia dell’arte. Altri, ad esempio gli ultimi laureati in Cultura e progettazione della moda, si sono invece dovuti iscrivere alle magistrali in Design o in Scienze dello spettacolo, spesso con la brutta sorpresa di debiti formativi da colmare prima dell’immatricolazione.

Ma, nonostante questa premessa, le obiezioni degli Studenti di Sinistra si appuntano sulla specificità didattica proposta dal nuovo corso di studio. Innanzitutto, scrivono in un comunicato, “è curioso che di Laurea molto eterogenee (design, ingegneria, chimica, economia, architettura, lettere, scienze della comunicazione) garantiscano l’accesso al corso”. Va poi notato che anche per l’accesso a Fashion System Design sono richiesti 12 CFU di Disegno industriale, eventualmente da recuperare come debiti formativi. Per di più che un debito formativo così piccolo, secondo i rappresentanti degli studenti, serve solo a dequalificare la Laurea triennale in Disegno industriale. Se, infatti, gli studenti provenienti da altre Scuole rispetto a quella di Architettura, devono conseguire solo 12 CFU per accedere alla nuova magistrale, denunciano: “Non è che implicitamente si ammette che la laurea triennale in disegno industriale di Calenzano sia talmente dequalificante che bastano due insegnamenti per sostituirvisi? Oppure Sistema Moda è talmente “poco” magistrale che basta essere laureati in qualsiasi cosa perché somiglia di più a una triennale “breve” di due anni?”.

Per di più che, a modo di vedere degli studenti, le tasse sarebbero troppo alte. Già per i Corsi di Laurea triennali in Progettazione della moda, Cultura e stilismo della moda e Cultura e progettazione della moda erano previste (limitatamente ai tre anni di corso) delle tasse accessorie per i laboratori (1.245 euro l’anno per ciascun studente), da sommarsi alle tasse accademiche determinate secondo il reddito dal Manifesto degli studi. Non è escluso, quindi, che per gli studenti del nuovo Corso di Laurea magistrale siano richiesti contributi di laboratorio. La cosa, in ogni caso, non è stata digerita dai rappresentanti degli studenti, che hanno denunciato “tasse da capogiro” e richiesto l’immediato ritiro della proposta di istituzione del nuovo corso di studio.

Infine, gli studenti denunciano la mancanza di personale docente per una simile Laurea magistrale. Ad esclusione di due insegnamenti erogati da Ingegneria, infatti, mancherebbero i docenti e si dovrebbe far ricorso a docenti esterni a contratto. In particolare, il settore ICAR/13 è già “sovraccarico” ed i docenti strutturati non potrebbero tenere docenze a Fashion System Design in quanto già oltre le ore di didattica consentita per gli altri corsi di studio. La prospettiva sarebbe o quella di derogare al limite del 30% di contratti prevista a livello nazionale, oppure di sottrarre docenti ad altri Corsi di Laurea della Scuola di Architettura.

Ma, sacrosante le recriminazioni degli studenti che vedono minate le fondamenta di un sistema universitario sempre in fieri, c’è da credere che molti attenderanno l’attivazione del nuovo corso di studio dedicato alla moda. Perché, in fin dei conti, nella città della moda restano ancora molte le richieste di una seria e dedicata formazione nel settore.

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