Il presidente della Regione Toscana, Enrico Rossi, farà ritorno domani, 2 marzo, dalla missione vietnamita per la quale era partito da Firenze martedì 28 febbraio. Il Governatore, accompagnato da una funzionaria di Toscana Promozione, è volato in Vietnam per cercare di consolidare i rapporti con il paese asiatico, che si propone semprepiù insistentemente come appendice della Cina dell’espansione economica. In Vietnam, infatti, i lavoro continua a costare ancor meno che nel colosso orientale e sono molte le industrie toscane che hanno insediato nel paese asiatico rami della loro produzione. Toscana Promozione vorrebbe promuovere forme di cooperazione e partenariato con il Vietnam, e per questo Rossi ha incontrato ieri, 29 febbraio, Do Thang Hai, il direttore della Vietnam Trade Promotion Agency. Il paese asiatico, ha spiegato il presidente della Regione, sogna il “made in Tuscany” potrebbe pian piano divenire un mercato appetibile per le imprese toscane. I ricchi, certo, non sono ancora molti, ma il Vietnam va migliorando la sua condizione economica e cerca collaborazioni nei settori meccanico, delle costruzioni, dei trasporti, e sanitario. Oltre che il direttore della Vietnam Trade Promotion Agency, Rossi ha incontrato ieri ad Hanoi ancheNguyen Thanh Long, vice-ministro della Salute, per discutere l’avvio di una più stretta collaborazione fra Toscana e Vietnam anche in ambito sanitario. Il vice-ministro ha spiegato che il paese vietnamita è interessato soprattutto alla formazione del personale medico ed all’organizzazione dei suoi ospedali. Dopo il protocollo con l’Ospedale Pediatrico Meyer di Firenze, il Vietnam sarebbe vorrebbe istituire anche una collaborazione con le Università della Toscana, così da permettere un proficuo scambio fra studenti toscani e vietnamiti, soprattutto in ambito medico. Ma la sanità non è il solo settore per il quale il Vietnam strizza l’occhio alla Toscana. “Si parte con il vino – ha spiegato il Governatore – che è già presente ma non come quello argentino e cileno: anche per la mancanza di un adeguata rete di distribuzione”. Quando una delegazione vietnamita farà visita alla Toscana si tenterà di rilanciare la presenza del vino “made in Tuscany” sul mercato asiatico. “L’idea – ha spiegato ancora il Governatore – è così quella di organizzare una prossima visita con una delegazione di imprese toscane. Magari già a luglio”. Inoltre, ha continuato Rossi, vi sono le industrie toscane che hanno già aperto alcune loro succursali in Vietnam, come la Piaggio di Pontedera (Pisa). Oggi, infatti, Rossi ha presenziato a Vinh Phuc, provincia che vanta un’importante zona industriale vicino ad Hanoi (il Binh Xuyen district), all’inaugurazione di un nuovo stabilimento Piaggio ed ha incontrato Phung Quang Hung, presidente del Comitato del Popolo. A margine dell’apertura del nuovo stabilimento di Piaggio (La Piaggio investe ancora in Vietnam), il presidente della Regione ha dichiarato: “Quello della Piaggio è un esempio di buona internazionalizzazione, che non chiude lo stabilimento della casa-madre di Pontedera, anzi lo rafforza e ne consolida le prospettive, sia come riferimento per le consorelle di altri continenti sia come stabilimento per l’Europa, conquistando nuovi mercati in grande espansione come quelli in Estremo Oriente”. “È un motivo di soddisfazione – ha concluso il presidente della Regione Toscana – che tecnici e operai della nostra regione abbiano progettato e facciano funzionare l’impianto, prova concreta della capacità di esportare nel mondo le nostre conoscenze e la nostra cultura. È lavoro toscano che crea lavoro in un paese come il Vietnam che sta cercando di offrire opportunità di nuovo benessere per i suoi cittadini”.
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