
E’ bastato un post su facebook del consigliere comunale Pd Lanfranco De Franco, che rendeva onore al dialetto emiliano di Romano Prodi per pungolare Renzi, che il braccio destro di Graziano Delrio (ieri sera a FestaReggio) Mimmo Spadoni desse all’ex Premier del “triste esteticamente”. Non tanto lui, il professore scandianese, ma al fatto che ogni tanto osi commentare da ex Capo del Governo i fatti e le dichiarazioni di chi oggi appunto è a Capo del Governo.
Prodi, da Capalbio per ritirare un premio, aveva replicato con un “‘ ‘l s’è sbaiè” all’utlima uscita del Rottamatore a proposito del ventennio che ha visto Silvio Berlusconi quale protagonista semi assoluto e Romano Prodi quale antagonista altrettanto semi assoluto. 20 anni di andropausa in sostanza, cioè buttati via politicamente tra berlusconiani e anti.

Il prof. scandianese ha pure rincarato la dose: “non si promette il taglio delle tasse solo su twitter…”, come a dire che Matteo Renzi indugi un po’ troppo sui social network in quanto a riforme vere o presunte. De Franco dicevamo, ha postato lo slang prodiano su facebook commentando con un “grandissimo”. Spadoni ha subito replicato: “Dal punto di vista estetico la cosa è triste…(emoticon sorridente che strizza l’occhiolino, ndr). Spiego: è come se ogni “tre per due” Napolitano commentasse la presidenza Mattarella o un ex sindaco il sindaco attuale, e via di seguito…qualche eccezione c’è ma a me non piace…”