Parte il Viaggio della Memoria 2015 di Istoreco Reggio Emilia, che porterà più di mille studenti reggiani di tutte le scuole superiori della provincia in visita in visita a Cracovia, in Polonia, e ai campi di concentramento e di sterminio di Auschwitz e Birkenau, fra i principali simboli dell’orrore della Seconda Guerra Mondiale.
Il Viaggio si snoderà in tre turni distinti, dal 15 al 21 febbraio, dal 23 al 28 febbraio e dall’1 al 7 marzo. Il programma prevede visite ai campi di concentramento e di sterminio di Auschwitz e Birkenaue,e alla città di Cracovia. Tutte le visite si svolgeranno in piccoli gruppi di 20/25 persone e in lingua italiana, per garantire un buon standard didattico, a parte la commemorazione finale, al campo di sterminio di Birkenau, dove tutti i partecipanti si troveranno insieme per un momento collettivo.
Il progetto del Viaggio della Memoria 2015 è partito diversi mesi fa, e non si esaurirà con il ritorno dalla Polonia. Ha aperto il percorso il progetto delle pietre d’inciampo. Grazie al lavoro di Istoreco, sono state posate a Reggio Emilia le prime dieci d’inciampo cittadine, piccoli monumenti sistemati sulle strade e sui marciapiedi in cui inciampare, per notarli e leggere le scritte incise. Ogni pietra è dedicata ad una vittima del nazismo, e l’artista tedesco Gunter Demnig, l’ideatore, ne ha sistemate ormai decine di migliaia in mezza Europa, creando un enorme museo diffuso dedicato alla memoria. Dal gennaio scorso anche Reggio (nove) e
Correggio (una) hanno le loro pietre d’inciampo, dedicate a dieci ebrei emiliani catturati dai fascisti e deportati a Auschwitz, dove hanno trovato la morte. Ogni pietra è stata preceduta da un lavoro di ricerca che ha visto il coinvolgimento di alcune classi delle superiori, le stesse classi che a breve visiteranno il campo dove quelle dieci persone sono state uccise.
Una prima fase introduttiva ha visto diverse conferenze preparatorie, curate da Matthias Durchfeld di Istoreco, coordinatore del Viaggio, e dallo storico Tommaso Speccher, che ha parlato del percorso che dall’antisemitismo ha portato sino all’Olocausto e alla macchina della morte. Inoltre, i ragazzi hanno avuto la possibilità di ascoltare due toccanti testimonianze dirette per gli studenti. La prima con quattro partigiani reggiani, che hanno combattuto sino alla Liberazione; la seconda con un sopravvissuto ad Auschwitz, l’ebreo romano Piero Terracina, unico superstite della sua famiglia, uno degli ultimi italiani a poter raccontare ancora quella terribile esperienza
Il Viaggio proseguirà poi il suo cammino in primavera, al ritorno degli studenti da Cracovia, con l’elaborazione dell’esperienza formativa in seminari creativi, e un ricco ciclo di eventi nella provincia di Reggio Emilia, con manifestazioni, concerti, testimonianze, proiezioni, installazioni, in occasione del 70esimo anniversario della Liberazione.
Durante l’esperienza in Polonia, i ragazzi e le ragazze realizzeranno sul posto brevi riflessioni che – assieme a numerosi aggiornamenti – verranno pubblicate sul sitowww.ilfuturononsicancella.it e sulla pagina Facebook www.facebook.com/ViaggiMemoriaIstoreco.