Firenze – Il commento del presidente del Consiglio comunale di Firenze Luca Milani che ha visitato la casa circondariale Mario Gozzini.
“Come mi avevo ripromesso oggi, sempre con la piacevole compagnia del garante dei detenuti Eros Cruccolini, ho visitato la casa circondariale Mario Gozzini, adiacente al più ampio complesso di Solicciano, una struttura però autonoma ed indipendente.
E’ dal 1989 che svolge la funzione di casa circondariale maschile a custodia attenuata, primo progetto pilota d’Italia. Considero la filosofia di fondo della custodia attenuata – sottolinea il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – come estremamente importante perché prova a trasformare la condizione della detenzione in una occasione per riflettere e riprogettare la propria esistenza, attraverso l’aiuto e la proposta di attività di formazione e di qualifica professionale.
Nel Gozzini ci sono più di 80 persone alcune delle quali anche in regime di semilibertà. Ringrazio la direttrice per la cortesia e la disponibilità dimostrate e per averci descritto con cura le molte iniziative, anche di formazione professionale, che vengono attuate.
La necessità maggiore è tuttavia proprio quella di permettere a queste persone, una volta pagato il debito con la comunità, un percorso di inserimento lavorativo. Per evitare il ritorno in carcere forse basterebbe che ciascuno ricevesse anche solo una possibilità, cosa che forse per qualcuno, anche prima, non è stata mai possibile.
Con la dottoressa Tuoni, direttrice dell’Istituto, abbiamo condiviso alcune idee ed ipotizzato alcuni interventi che aiuterebbero a sentire il carcere meno isolato dalla vita della città: orti sociali nei terreni adiacenti all’istituto, oggi abbandonati e non curati, murales di artisti famosi per rendere le mura del carcere la tela di opere d’arte, piccole attività di lavoro “vero” dentro il carcere; coltivazione di piante aromatiche e attività di recupero oggetti RAEE, sistemazione dell’ingresso e del giardino interno con nuove piante. Si tratta forse di piccole cose – conclude il presidente del Consiglio comunale Luca Milani – ma abbiamo la necessità di non lasciare indietro nessuno.
Fatto 30 farò 31 andando a vedere anche la situazione nell’istituto minorile Meucci di Firenze!”.
Foto: Luca Milani (a destra) con il sindaco Nardella