FIRENZE – «L’ultimo anno a Firenze me ne ha insegnate di cose… Spetta a me metterle a frutto», così Sinisa Mihajlovic ha dichiarato in un’intervista rilasciata al Corriere Fiorentino di questa mattina. Deciso, come sempre nelle sue dichiarazioni, l’allenatore viola. Tanto da non risparmiare nemmeno il commissario tecnico azzurro, Cesare Prandelli, colpevole, a suo dire, di aver giustificato l’esclusione di Alberto Gilardino dalla partita della Nazionale contro la Slovenia con la scusa di una scarsa serenità del giocatore: «Con noi Gila si è sempre allenato benissimo e con la testa a posto. Vorrei vedere come si allenano gli altri, come si allena Cassano tutti i giorni. O Balotelli, visto che li conosco entrambi. Gila è sempre stato un professionista serie e a maggior ragione credo lo sia quando veste la maglia della Nazionale. Sta bene fisicamente, può aver vissuto momenti di incertezza negli ultimi giorni di mercato, ma una volta rimasto qua, tutto si è risolto. Lo dico perché ci ho parlato: è tranquillo, concentrato, non vede l’ora di giocare. Prandelli poteva trovare una scusa migliore», ha dichiarato Mihajlovic. Anche Montolivo, ha assicurato il mister gigliato, si è allenato da vero professionista, lasciando da parte i diverbi con la società dei Della Valle riguardo al rinnovo del contratto. Ammette, però, che «senza un accordo sarebbe un bel problema: per me, per lui, per la società, per i tifosi».